Voglio andare a vivere in campagna e aprire un’attività: ecco come fare

andare a vivere in campagna e aprire un'attività

Ho voglia di cambiare vita: vado a vivere in campagna e apro un’attività!

Negli ultimi anni numerosi sono stati gli studi pubblicati sullo stile di vita di campagna e quello di città, dai quali emergeva il fenomeno del ritorno alla terra, ma che entro il 2050 due terzi degli abitanti torneranno a prediligere i centri urbani.

Ma le previsioni, si sa, vengono fatte per essere smentite o per anticipare alcuni fenomeni. Ecco perché oggi crediamo fortemente che vivere in campagna tornerà al centro dell’interesse della vita degli abitanti. Scriviamo questo articolo con l’obiettivo di dare qualche suggerimento sulla vita di campagna, affiancata da un’attività imprenditoriale da svolgere vicino la propria abitazione e fare un cambio radicale di vita. Buona lettura e, chissà, buon’avventura!

shutterstock_Di kukiat B

Vivere in campagna: tra romanticismo e sacrifici

Nell’immaginario di chi non ha mai vissuto in campagna, la vita “campagnola” è romantica, libera a contatto con la natura. Ci preme specificare che, però, la vita in campagna è anche sacrifici, duro lavoro e dedizione. Ma i motivi per cui si preferisce la vita nella terra a quella del centro urbano sono tantissimi, di cui:

  • Il contatto con la natura è senza dubbio il primo e più immediato: favorisce nell’essere umano uno stato di rilassatezza e distensione. Attività come il giardinaggio o coltivare un orto sono notoriamente un toccasana contro lo stress. La loro efficacia in questo senso è talmente consolidata da aver dato luogo ad una forma di cura codificata, chiamata ortoterapia. 
  • Intraprendere una attività agricola, come la coltivazione biologica, un B&B, o la produzione di biomasse per l’energia rinnovabile, può essere una sfida entusiasmante soprattutto per i più giovani. Come informa la Coldiretti, per chi intraprende questo genere di attività sono previste interessanti agevolazioni fiscali, come mutui agevolati e contributi a fondo perduto

Dunque, se sei arrivato a leggere fin qui, il tuo desiderio di cambiare vita e andare a vivere in campagna e aprire un’attività sembra sia un obiettivo. Allora per te abbiamo qualche suggerimento.

shutterstock_Di PointImages
 

Mi trasferisco in campagna, ma non posso aprire un’attività imprenditoriale. Come trovo lavoro?

I portali che segnaliamo per trovare un lavoro che ti permetta di andare a vivere in campagna e trovare lavoro sono:

 

  • Portale unico della rete nazionale dei Servizi per le Politiche del Lavoro, che che racchiude bandi, offerte di lavoro e anche tutte le normative e i contratti
  • Centri per l’Impiego sono servizi accreditati presso l’INPS, che fungono da punto d’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Le aziende agricole fanno richiesta di nominativi sfruttando questi canali, per cui è importante recarsi nel centro più vicino e dare la propria disponibilità. Attraverso il Servizio di Ricerca dei Centri per l’Impiego messo a disposizione dal sito Cliclavoro, è possibile trovare lo sportello più vicino a te
  • AgriJob è un servizio attivato da Confagricoltura che ti permette di di candidarti nel campo dell’agricoltura ed essere contatto nel momento in cui il tuo CV è stato selezionato, per tenere un colloquio presso le sedi territoriali di Confagricoltura.
vivere in campagna o vivere in città
Di S Curtis – Shutterstock

Aprire un’attività in campagna. Come mi oriento?

Se hai un budget iniziale da investire per aprire un’attività nella tua nuova vita di campagna, ecco qualche suggerimento:

 

  1. Le scelte sono vaste: dalla gestione di un bed & breakfast, alla coltivazione o allevamento di animali. Queste tre opportunità richiedono capacità e impegno molto differenti, quindi occorre orientarsi bene e decidere in via definitiva qual è più adatta a noi.
  2. Prima di lanciarci in questa avventura, una volta decisa l’attività da svolgere, contatta una società di consulenza per il piano business iniziale.  e per le pratiche burocratiche a cui occorre adempiere (apertura di una Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate; l’iscrizione al Registro delle imprese nella sezione speciale “Agricoltura”, la registrazione alla Camera di Commercio e la dichiarazione presso l’Inps)
  3. La ricerca di un finanziamento pubblico o privato: va capito se esistono leggi nazionali o regionali che agevolano le persone che vogliono andare a vivere in campagna e l’apertura di attività che valorizzino il territorio. Un ottimo punto di partenza è il sito di ISMEA

Sei pronto per quest’avventura? Buona fortuna!

Una casa di campagna in stile moderno? Perché no?

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu? 

Sapevi che sono sempre di più i giovani che scelgono di trasferirsi in campagna? Leggi il nostro articolo sui Millenials Farmers

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