Volete un assaggio di natura in casa? Seguite i consigli di habitante, che vi permetteranno di conoscere una originale tecnica decorativa: creare un giardino verticale nella vostra abitazione.
I giardini verticali – o pareti vegetali – hanno sempre maggior diffusione nel mondo dell’architettura e dell’Interior Design. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le aziende che creano e commercializzano supporti e tecnologie adatte a progettare pareti vegetali. Come Cifo, sul cui sito web scopriamo i consigli degli esperti, i video e i prodotti per curare al meglio giardini e piante da appartamento.
E lo fanno con estrema semplicità e attenzione non solo all’estetica, ma anche alla progettazione ecosostenibile, che ricicla e propone soluzioni a basso impatto ambientale.
Esistono in commercio vari tipi di moduli a incastro e le possibilità di sviluppare una nostra personale parete verticale vengono amplificate proprio dalla modularità. Possiamo così decidere di cominciare contenendo i costi con pochi moduli, che possono avere forme e profondità variabili, in modo da adattarsi alle esigenze più diverse. Le aziende hanno inoltre studiato sistemi di contenimento e di isolamento della parete di fondo in modo da impedire la formazione di condensa e umidità, che gocciolando sul pavimento potrebbe danneggiare lo spazio circostante.
Un giardino verticale migliora il microclima domestico
Al di là dell’innegabile potenza espressiva di una parete verde e “viva” dentro casa, la possibilità concreta è quella di contribuire a creare un microclima confortevole e sano che un ulteriore valore aggiunto dell’avere un giardino verticale.
Il magico potere delle piante in casa: terapeutiche e antistress
L’accortezza che bisognerà tener presente sarà quella di allestire il nostro giardino interno in punti ben esposti alla luce. Punti centrali o zone di accoglienza, Scenografiche: quelle che avremmo dedicato per esempio a quadri e specchi.
Esistono moduli appositamente creati per lo sviluppo verticale e il contenimento delle piante anche se questo sviluppo riguarda zone particolari della casa, come colonne o pilastri. Quindi non pareti piane ma pareti angolate con l’angolo concavo o convesso in modo così da aumentare ulteriormente l’efficacia estetica dell’allestimento e risolvere brillantemente la decorazione di zone “ difficili” che altrimenti non sarebbero valorizzabili.
Curare molto bene l’illuminazione completerà la buona progettazione di un giardino verticale: la luce, anche quella artificiale, dovrà arrivare dall’alto o dal basso e radente alla parete, in modo da esaltate la volumetria della composizione.
Giardini verticali per esterni
Allestire una parete vegetale è sicuramente un’ottima soluzione per gli interni, ma è anche una buona scelta progettuale per balconi e terrazzi, spazi esterni, perché in questo modo lo sviluppo in altezza consente di ottimizzare lo spazio e di creare interessanti composizioni. Questo grazie anche al recupero di strutture, come il riuso creativo di griglie o pallet che potranno diventare comodi agganci per i nostri comuni portavasi da ringhiera.
Si potrà scegliere di mescolare fra loro piante e fiori di specie e colori diversi per creare un effetto visivo il più possibile simile a un prato naturale. Il quale si svilupperà però in verticale. Oppure si potrà mantenere una sorta di geometria che ci aiuti a creare dei veri e propri quadri con le variazioni cromatiche delle specie vegetali che sceglieremo.
L’incredibile potere di un giardino verticale di portare all’interno dei nostri locali la natura è un mezzo efficacissimo per ricreare un angolo di relax anche negli ambienti lavorativi e non soltanto negli ambienti privati oppure nei luoghi di attesa nelle sale d’aspetto ovunque vi sia necessità di creare un micro clima confortevole e una sensazione equilibrata di relax in simbiosi con la natura
Credits foto di copertina: ESstock – Shutterstock
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- È in Italia il giardino verticale più grande del mondo. Si trova a Rozzano, nella periferia di Milano, sulle facciate del centro commerciale Fiordaliso. È entrato nel Guinness World Record grazie alle sue misure: oltre 1200 metri quadrati di superficie per otto metri di altezza. 44.000 piante di oltre 200 essenze diverse. È nato da un progetto dell’architetto Francesco Bollani del gruppo Sviluppo &C.
- A Milano esiste addirittura un “Bosco Verticale”, celebre in tutto il mondo, progettato dall’architetto Stefano Boeri. Con i suoi 800 alberi, 4.500 arbusti e 15.000 piante, fornisce l’ossigeno equivalente di una foresta di 3 ettari ed è in grado di assorbire ogni anno 30 tonnellate di anidride carbonica .
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