Alla scoperta di Belluno: la città, gli abitanti, cosa visitare e mangiare

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L’Appuntamento con l’Habitante Viaggiatore oggi vi accompagna a Belluno: scopriamo insieme i luoghi e gli appuntamenti da non perdere per conoscere questa città e la sua provincia.

Alla scoperta della città di Belluno

Siamo in Veneto, nel territorio delle Alpi Orientali, qui si trova la città di Belluno. Immersa nel paesaggio montano, da qui si possono raggiungere a piedi le vette delle Dolomiti e il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Uno degli scorci più belli si può ammirare da Ponte della Vittoria, mentre il centro della città conserva elementi architettonici e artistici di pregio da scoprire passeggiando tra le strade strette e i portici. Tra questi il Duomo dedicato a San Martino, costruito nel VII secolo, e poi ricostruito dopo il terremoto che distrusse gran parte degli edifici cittadini nel 1873. Da vedere anche il Palazzo dei Rettori e la torre civica con l’orologio, il Teatro Comunale e Palazzo Fulcis, in piazza Vittorio Emanuele, che ospita il Museo civico. Qui sono custodite le opere di Bartolomeo Montagna, Domenico Tintoretto, Matteo Cesa, Andrea Brustolon, Marco e Sebastiano Ricci, Ippolito Caffi, ma anche preziose collezioni di porcellane, rari bronzetti e placchette rinascimentali, una raccolta di disegni e incisioni di altissimo pregio. Mentre al piano terra del palazzo del Collegio dei Giuristi è esposta la sezione archeologica dei Musei Civici. Poco distante Porta Dojona, la porta più antica della città. 


Gli abitanti di Belluno: quanti sono e come si chiamano?

Gli abitanti di Belluno si chiamano bellunesi e in totale sono 35.833 di cui il 48.5% uomini e il 51,5 % donne.

Tutti i comuni della provincia di Belluno

I comuni limitrofi sono 6: (in ordine alfabetico)

Farra d’Alpago, Limana, Longarone, Ponte nelle Alpi, Sedico, Vittorio Veneto.

Le frazioni sono 38: (in ordine alfabetico)

Anconetta, Antole. Bes, Bolzano bellunese, Caleipo, Castion, Castoi, Cavarzano, Cet, Cirvoi, Col di Salce, Cusighe, Faverga, Fiammoi, Giamosa, Giazzoi, Gioz, Levego, Madeago, Mares, Mier, Mussoi, Nevegàl, Nogarè, Orzes, Safforze, Sagrogna, Sala, Salce, San Fermo, San Pietro in Campo, Sois, Sopracroda, Sossai, Tisoi, Veneggia, Vezzano, Vignole, Visome.

http://www.comune.belluno.it


Belluno_shutterstock_Di lorenza62

Alla scoperta della provincia di Belluno

La provincia di Belluno offre diversi itinerari per gli amanti del trekking e dei cammini, come il cammino delle Dolomiti, nella quiete e nella pace della montagna bellunese. Un percorso attraverso sentieri e strade forestali, che tocca anche le quote elevate dei valichi e dei passi fra le Dolomiti UNESCO. Qui si possono raggiungere dei luoghi simbolici per la vita di tre Papi che hanno lasciato un segno profondo nella storia recente. La casa della famiglia Luciani, a Canale d’Agordo, dove nacque Papa Giovanni Paolo I, mentre nella Valle del Piave a Lorenzago di Cadore si incontrano i luoghi frequentati ed amati da Papa Wojtyla e dal suo successore Benedetto XVI. Oppure si possono esplorare i Monti del Sole e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Nell’Alpago si può visitare Tambre, ai margini del Bosco del Cansiglio, dove i Veneziani si rifornivano di legname per costruire gli alberi maestri delle navi della Serenissima. Da visitare anche Feltre, antica città romana, e successivamente importante centro nel Medioevo, ricca di palazzi affrescati. Mel, nella Val Belluna, con il castello di Zumelle, e Sottoguda, piccolo borgo ai piedi della Marmolada, caratterizzato da numerosi tabièi.

Gli appuntamenti da non perdere

Tra gli appuntamenti da non perdere le aperture straordinarie di alcuni beni a cura del Gruppo FAI Giovani di Belluno, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno il 12 e 13 ottobre. In questa occasione si potranno visitare la “Cappella degli Scrovegni” del Cadore nella Chiesa di Sant’Orsola e la Chiesa della Difesa a Vigo Di Cadore e la chiesa di Santa Margherita in Salagona a Laggio Di Cadore. E poi, in corso fino al 13 ottobre, il festival Oltre le Vette, un appuntamento internazionale che da oltre vent’anni riunisce le sette anime della montagna: la natura, l’avventura, il viaggio, la frontiera, il silenzio, l’introspezione e la condivisione. Un festival che lega insieme cultura e viaggio, fotografia e ambiente, climatologia e letteratura mantenendo come focus la montagna.

I piatti tipici da assaggiare

La tradizione gastronomica bellunese è legata all’allevamento di bovini e ovicaprini, allo stato brado e semibrado. Quindi tra i piatti tipici troviamo formaggi, carni e salumi, con tipiche produzioni casearie d’alpeggio di malga. Tra questi il pastin, specialità tipica simile ad una salsiccia fresca, a base di carne trita di maiale o manzo condita con sale e aromi. Lo Schiz, formaggio tipico delle malghe di montagna fatto con la cagliata del latte appena munto, e il Piave DOP. Qui si possono assaggiare anche pregiati mieli di montagna, vecchie varietà di mele, orzo agordino, farro, noci e i marroni di Feltre. Poi il noto fagiolo di Lamon della Valle Bellunese, con i quali si preparano diversi piatti tipici molto gustosi, da pasta e fagioli, al più antico pendolon a base di patate e fagioli. Ed anche il mais Sponcio, una varietà di granoturco coltivato quasi esclusivamente a ridosso del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Questo mais è  iscritto nel Registro Nazionale dei Prodotti Tradizionali e viene molto usato per la preparazione della polenta. 

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • I tabièi, sono tipici fienili in legno diffusi nell’area dolomitica usati dai contadini per il deposito del fieno e il ricovero del bestiame e degli attrezzi agricoli.

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