Quando il gatto cambia casa: come evitare lo stress da trasloco

Quando il gatto cambia casa: lo stress da trasloco

Cambiare casa è una delle esperienze più stressanti della vita di uomo, figuriamoci per un gatto.

“Dogs remember faces cats remember places” recita un detto anglosassone, ovvero “I cani ricordano i volti, i gatti ricordano i luoghi”. I gatti infatti stringono legami molto forti con l’ambiente, e il cambio del loro territorio, per un trasloco o una semplice ristrutturazione, può causare agli animali forti stress.

Ecco perché è opportuno prendere le dovute precauzioni per evitare che i nostri piccoli amici possano avere un vero e proprio trauma. O addirittura scappare di casa e farsi del male. In questi casi suggeriamo che è sempre meglio prendere consigli da un veterinario quando sappiamo che dovremo cambiare le abitudini del gatto. Sarà lui a darci i migliori consigli e a prendere provvedimenti per evitare danni irreparabili.

Prima di un trasloco

Prepara il tuo gatto. Fatte tutte le vaccinazioni? Meglio all’inizio chiudere il gatto in un piccolo ambiente a lui familiare, lontano da rumori molesti. Inseritevi il lettino, la ciotola dell’acqua e la lettiera. Assicuratevi che l’ambiente resti chiuso, eventualmente con un messaggio di avvertimento che impedisca che qualcuno, entrando, faccia scappare il felino.

Chiedete al vostro veterinario di fiducia quale comportamento adottare: alcuni veterinari consigliano di utilizzare opportuni spray  o diffusori ai feromoni sintetici che possono trasmettere al gatto una sensazione di tranquillità. Il diffusore dovrebbe essere sistemato qualche giorno prima nel luogo di partenza e al momento del trasloco spostato nella nuova abitazione. Lo spray invece andrebbe vaporizzato sugli oggetti utilizzati, come il trasportino, le coperte, il tiragraffi, ecc.

Almeno per le prime ore tenete chiuso il micio dentro il luogo in cui avete sistemato i suoi oggetti personali e in compagnia di una persona amica.Comunicate con il vostro gatto, rassicurandolo.  Lasciate che esplori l’ambiente, quando si sarà rassicurato potrete aprire la porta e farlo accomodare nel resto della casa, ma gradualmente, una stanza alla volta. E facendo attenzione che porte e finestre siano chiuse.

Se il gatto mostra segni ansiogeni, potrebbe essere utile farlo esplorare la nuova casa il giorno prima del trasloco.  E poi ripetere i passaggi descritti in precedenza.

Durante il trasloco 

Se il gatto mostra nervosismo chiedete al vostro veterinario se sia il caso di dargli un blando sedativo.
Assicurati che il gatto abbia mangiato regolarmente qualche ora prima.  Non trasportatelo insieme ai mobili, il gatto è un essere vivente, particolarmente ansioso in quel momento, e va condotto nel nuovo appartamento solo a trasloco effettuato o comunque tenuto in un luogo calmo e appartato con tutti i suoi oggetti personali.

Il gatto è abituato a viaggiare? Potrebbe essere utile qualche giorno prima del trasloco portalo a spasso per fargli assaporare la novità degli spostamenti in auto. Troppe novità in una volta possono stressare una persona adulta, figuriamoci da un piccolo animale. Date spesso acqua fresca al gatto anche se si mostrasse poco interessato. Specialmente se la giornata è calda

Nel nuovo ambiente 

Almeno per i primi giorni tenete chiuso il gatto nel nuovo ambiente, perché si rassicuri e inizi a conoscerlo. Soprattutto per quanto possibile mantenendo le stesse abitudini che avevate nella casa precedente. Come l’orario dei pasti, ecc. Mantenetevi sempre calmi e parlategli con tranquillità. Continuate a usare il feromone se lo avete usato in precedenza.

È venuto il momento di uscire

Non fate uscire il gatto prima di una decina di giorno. È più al sicuro in casa, soprattutto se vivete in una zona dove c’è molto traffico. Assicuratevi comunque che abbia una targhetta o un microchip identificativo nel caso si perda, cercando di tornare nell’abitazione precedente. Esistono anche collari con GPS come Tractor, che permette di seguire un gatto durante le sue scorribande attraverso il quartiere mostrandoci la sua posizione esatta nell’applicazione per smartphone Tractive GPS gratuita.

Accompagna il gatto lentamente in giardino uscendo con lui. Se è abituato puoi usare un guinzaglio. Non forzarlo a uscire, lascia che sia lui a deciderlo e lascia la porta aperta in modo che se qualcosa lo spaventa possa correte velocemente dentro al sicuro.

E soprattutto molta, molta pazienza. L’adattamento richiede tempo.

Come evitare che il gatto ritorni nella vecchia casa

Nel caso la vecchia casa sia vicina chiedete la collaborazione dei vicini, chiedendo di avvertirvi se lo vedono ripercorrere la strada della precedente abitazione. Ci potrebbero volere anche parecchi mesi perché si abitui. Anche in questo caso il collare con GPS può essere di aiuto.

Cambiare casa è una delle esperienze più stressanti della vita per un uomo, figuriamoci per un gatto.  Non ci meravigliamo, dunque, se i nostri piccoli amici hanno bisogno di tanto affetto e aiuto per risolvere questi continui stress che la vita ci pone davanti.

Foto di copertina: Shutterstock di Africa Studio

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • I gatti con le unghie tagliate non hanno possibilità di difendersi o arrampicarsi. In questo caso meglio tenerli in casa fino a che non ricrescono.
  • Sei un nuovo proprietario di un piccolo animale? Segui gli utili consigli sul sito Hillspet. In questa sezione troverete strumenti e consigli dedicati ai nuovi proprietari.
  • I gatti sono come stregati dall’erba gatta:  ne annusano il fusto o le foglie, si strofinano sopra, la leccano, la masticano, le fanno perfino le fusa. La Nepeta cataria, questo è il suo nome scientifico, contiene una sostanza nelle foglie, il Nepatalactone, che ha un effetto quasi allucinogeno che trasmetta al gatto eccitazione e piacere. Ma tranquilli, non crea dipendenza.

 

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