Con l’arrivo dei primissimi caldi, è tempo di iniziare a pensare a come rinfrescare la tua casa durante i mesi estivi. Ecco qualche utile consiglio su cosa bisogna valutare prima dell’acquisto di un climatizzatore. Aria condizionata: fa male o fa bene?
Se usata con moderazione e seguendo alcune semplici regole l’aria condizionata diventa una preziosa alleata contro l’afa, anche per i più piccoli. Ma attenzione, i rischi per la salute sono dietro l’angolo!
L’aria condizionata fa male?
L’estate è arrivata, le temperature aumentano e l’aria condizionata diventa spesso un’amica fedele che ci salva dalle ore più calde della giornata. Ma siamo sicuri che l’uso del condizionatore sia proprio un toccasana? Mal di testa, dolori alle ossa, fastidio alla gola sono solo alcune delle controindicazioni legate all’esposizione eccessiva all’aria refrigerata artificialmente. Diamo la parola agli esperti, per saperne di più.
Per gli anziani l’aria condizionata può salvare la vita. Nelle comunità con più condizionatori, tra gli ultra 65enni si registra il 17 per cento di ricoveri in meno per patologie cardiovascolari e respiratorie rispetto alle comunità con meno condizionatori. In una casa di riposo in Florida in 4 giorni di rottura dell’impianto di condizionamento la temperatura è salita a 31 °C: 21 pazienti su 89 hanno avuto un episodio di iperpiressia con febbre da calore oltre 38 °C e 5 ne sono deceduti.
Aria condizionata: pro e contro
Al lavoro grazie all’aria condizionata si evitano cali di produttività, leggiamo ancora su Focus.it. La la temperatura ideale è 20 °C, hanno dimostrato i ricercatori della National University of Singapore. A 24 °C la produttività scende del 15 per cento e gli errori aumentano del 25 per cento. Il getto diretto delle bocchette dell’aria condizionata, però, può causare tracheiti, bronchiti, torcicollo, otiti, mal di testa e di schiena. Inoltre c’è il rischio di polmoniti da batteri che crescono nei filtri degli apparecchi vecchi. L’eccessiva deumidificazione dell’aria può associarsi a disagi oculari, pruriti e arrossamenti soprattutto per chi fissa a lungo lo schermo del pc o indossa lenti a contatto morbide che tendono a seccarsi. In estate triplicano i raffreddori da ufficio: per evitarli fra la temperatura ambientale e quella esterna non devono esserci più di 7 °C.
Prevenire è meglio che curare: come evitare di ammalarsi con l’aria condizionata
Ossa, muscoli e articolazioni sono a rischio soprattutto quando si abusa con gli sbalzi di temperatura e con l’esposizione a getti d’aria troppo diretti. Potrebbero insorgere mal di gola, tosse e, nei casi più seri, bronchite, ma anche torcicollo, mal di testa e mal di schiena. Ecco come scongiurare questi rischi: è importante utilizzare il condizionatore evitando di lasciarlo acceso ininterrottamente, ma riservandone l’utilizzo nelle ore più calde. Accendetelo per qualche ora, per esempio nella tarda mattinata e nel tardo pomeriggio, in prossimità dei pasti, per rinfrescare gli ambienti senza esagerare. Usatelo con moderazione: basterà regolare l’impianto mantenendo circa 4-5 gradi di scarto rispetto alla temperatura esterna.
E per i più piccoli? Ma è vero che l’aria condizionata fa male ai bambini?
Quest’affermazione non è del tutto vera: l’aria condizionata è consigliata dai pediatri ai bambini piccoli che hanno difficoltà di termoregolazione.
Aria condizionata: come risparmiare energia durante l’estate
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