Arte povera, la bellezza dell’essenzialità

la bellezza dell'essenzialità||

I mobili in arte povera valorizzano la bellezza celata dietro l’essenzialità.

L’arte povera non è solo uno stile d’arredamento ma una vera e propria rivalutazione di materiali poveri quali il legno, la terra, i tessuti grezzi. I mobili in arte povera sono realizzati artigianalmente e riescono a scaldare un ambiente regalando un senso di accoglienza e semplicità. Questo tipo di arredamento rende la casa incantevole ed ospitale e racchiude in sé il fascino dell’antico e il sapore del moderno.

Arte povera, la bellezza dell'essenzialità
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Caratteristiche degli arredi in arte povera

Materiali e linee

Ogni stile d’arredo predilige alcuni materiali piuttosto che altri. Senza alcun dubbio, il legno è il materiale più caro e più utilizzato nell’arte povera. Vero protagonista, si differenzia per i dettagli sobri e la sua origine naturale. Il tipo di legno utilizzato è perlopiù massello di ciliegio, faggio o castagno, dalle linee essenziali, misurate e semplici e allo stesso tempo robusto e resistente.

Accessori e finiture

I mobili arte povera vengono impreziositi da materie prime quali ceramica, ferro battuto o vetro. Queste finiture aggiungono eleganza ad elementi considerati, in apparenza, semplici ed economici. Un tipico ambiente in arte povera è essenziale: pochi complementi d’arredo, utili e funzionali.

Tonalità di colore

Le nuance più adatte ad un arredo in stile arte povera, sono tonalità naturali che rievocano quelle del materiale impiegato per la mobilia. Sono ammesse tinte diverse dalle tipiche nuance del legno – color scuro, come frassino o ciliegio – ma limitatamente a tonalità pastello, come il celeste e il verde, che ricordano i colori delle case del passato.

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Texture

Un ambiente in arte povera, predilige textures dalle tonalità neutre come bianco, panna o avorio, impreziosite da ricami all’uncinetto e decori floreali di dimensioni ridotte.

Vintage e rustico

Una casa in stile arte povera può essere caratterizzata dalla presenza di mobili recuperati e restaurati. Dunque, spazio ad articoli che difficilmente troveremmo nelle case moderne: scrittoi, credenze, cassapanche. È possibile selezionare un singolo pezzo artigianale e collocarlo in una stanza diversa da quella della destinazione d’uso originaria:  ad esempio un comò, nato per la camera da letto, può essere sistemato in salotto.

Accostamenti di stili diversi

L’arte povera si accosta perfettamente allo stile rustico e vintage ma anche agli ambienti più moderni. La mescolanza equilibrata dei mobili vintage e retrò ad elementi hi-tech, crea ambienti originali e di grande effetto.

Per creare un equilibrio perfetto tra modernità e tradizione, è possibile accostare una mobilia in arte povera a complementi dai colori sgargianti e vivaci, come per esempio quadri, vasi e altri oggetti da collocare sopra una madia, un comò o una credenza, rigorosamente in legno.

Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu? 

  • L’arte povera è un movimento artistico sorto in Italia  nella seconda metà degli anni sessanta del secolo scorso. Il movimento nasce in contrasto con l’arte tradizionale. Gli artisti ricorrono a materiali “poveri” come terra, legno, ferro, stracci, plastica e scarti industriali.
  • Posizionare un vaso di vetro trasparente oppure un cestino di vimini pieno di fiori sul tavolo da pranzo, adagiandolo sopra un centrino all’uncinetto, regalerà un tocco di personalità all’arredamento in stile arte povera.
  • Che venga arredata soltanto una camera oppure l’intera casa, è fondamentale prendersi cura delle superfici dei mobili, utilizzando prodotti adatti per la loro pulizia.

 

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