Eccessiva tecnologia per i bambini
Una volta giocare all’aperto senza avere un cellulare in tasca e cadere sbucciandosi un ginocchio significavano vero divertimento per ogni bambino, era quasi una consuetudine! Oggi, purtroppo, i tempi sono cambiati e non è più così per molti ragazzi.
Anno dopo anno abbiamo assistito ad un radicale rinnovamento delle città che si sono trasformate in realtà di gran lunga più moderne rispetto a quelle di trent’anni fa e, con esse, un cambiamento sostanziale è avvenuto nello stile di vita delle nuove generazioni. I bambini di oggi sono così impegnati, in particolare a livello scolastico, che non riescono a trascorrere più di due ore all’aria aperta, ma impiegano il loro tempo nelle quattro strette mura della propria casa solo in compagnia della tecnologia.
TV, tablet e smartphone hanno diminuito, se non annullato, qualsiasi tipo di relazione che una volta poteva essere il pretesto per incontri o occasioni di gioco, mentre ora il solo rapporto “sociale” che i ragazzi hanno imparato ad instaurare è quello attraverso Whatsapp, Instagram e Facebook che tutto sono eccetto che piattaforme sociali.
Oltre agli innumerevoli vantaggi che l’avvento della tecnologia ha favorito, c’è un ampio ventaglio di punti critici che ha portato con sé: uno fra i tanti, in questo caso, riguarda l’impigrimento dei giovani che sempre più costantemente conducono una vita rischiosa per la loro salute, in quanto statica e quasi priva di movimento o relazioni di gruppo. Questo stile di vita passivo e sedentario influisce negativamente sull’umore e sulla crescita cognitiva ed è causa principale dell’aumento di casi di obesità, soprattutto in età infantile.
Passività e sedentarietà caratterizzano lo stile di vita dei giovani
A confermare questa preoccupante realtà è stata la recente ricerca “Stile di vita dei bambini e ragazzi italiani”, realizzata da Ipsos nel 2016 per Save the Children e Gruppo Mondelēz in Italia nelle aree periferiche di dieci città italiane (Ancona e Aprilia, Bari, Catania, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Sassari e Torino) che è stata diffusa assieme ai risultati del progetto “Pronti, Partenza, Via!”.
I dati emersi dallo studio ritraggono ragazzi attenti all’alimentazione e che pur praticando attività sportive passano la maggior parte del loro tempo chiusi in casa davanti a tv e videogiochi, o leggendo un libro: in media trascorrono 55 minuti al giorno su internet, 47 minuti giocando con i videogame, mentre dal lunedì al venerdì passano in media 71 minuti al giorno davanti alla Tv, tempo che si allunga a 84 minuti nei fine settimana.
Tuttavia affiora anche la sedentarietà, in quanto un bambino su quattro ha dichiarato di camminare non più di 15 minuti al giorno.
Dai un’occhiata alla ricerca: “Stile di vita dei bambini e ragazzi italiani”
Benefici dello “stare” all’aria aperta
Giocare all’aperto è una sana abitudine che non dovrebbe mai mancare nello stile di vita di ogni bambino in quanto apporta molteplici benefici fisici, emotivi ed educativi: numerosi studi hanno dimostrato quanto sia fondamentale per un bambino trascorrere del tempo fuori casa, in quanto stare all’aria aperta contribuisce a sviluppare un forte sistema immunitario e ad acquisire vitamina a D, essenziale per la fortificazione delle ossa.
I giochi all’aperto sono estremamente importanti non solo a livello fisico e muscolare, ma possono incrementare le relazioni sociali, diventando così delle vere occasioni per fare amicizia con altri coetanei, stimolare la creatività, l’immaginazione, l’empatia, allentare le tensioni e migliorare l’umore.
Ogni genitore dovrebbe stimolare il proprio figlio a trascorrere il maggior tempo possibile fuori casa, evitando l’eccessivo utilizzo di apparecchi tecnologici che possano impigrire e peggiorare il suo stile di vita.