Arredamento sostenibile: le principali aziende di arredo green in Puglia

Aziende arredo green in Puglia|aziende arredo green in Puglia

Arredamento sostenibile pugliese

Oggi è fondamentale adeguare il tessuto industriale a principi legati alla sostenibilità e in merito a questo l’ambito dell’arredamento non fa eccezione. Sono molto le realtà che intraprendono la strada volta al rispetto dell’ambiente e ad un utilizzo responsabile delle risorse naturali. A tal proposito è in crescita il numero di aziende di arredo green in Puglia. Ecco quali sono le principali.

Le principali aziende di arredo green in Puglia

Ecco quali sono le principali aziende di arredo green in Puglia:

  1. RES Design Store
  2. Cubo Rosso
  3. Officine Tamborrino
  4. Friulsedie
  5. Legno di Puglia

Pillole di interior design: tre tipologie di arredo sostenibile

RES Design Store

L’azienda RES Design Store si trova a Bari. Questa si distingue sul mercato italiano e internazionale per la produzione di arredamento, accessori e complementi d’arredo interamente realizzati in teak massello 100% riciclato e altre tipologie di legno pregiato. La caratteristica distintiva è che tutto il legno usato proviene da foreste gestite in maniera sostenibile. Qui è possibile trovare sia arredamento per la casa in generale che dedicato al bagno. Armadi, comodini, credenze, tavoli e molto altro dal design unico e green.

Cubo Rosso

Cubo Rosso è un’azienda di arredo Made in Puglia, situata precisamente a Gravina in Puglia, nel barese. Qui vengono realizzati una vasta gamma di prodotti tra cui divani, poltrone e complementi d’arredo di vario genere. Ma la peculiarità più interessante è che Cubo Rosso pone alla base di tutti i suoi progetti di ricerca e sviluppo la propria responsabilità sociale per l’azienda innovare ha senso se il risultato finale è sostenibile. Da qui l’impiego di materie prime naturali e di tecnologie sostenibili, quindi basso consumo energetico, zero emissioni inquinanti, uso di impianto fotovoltaico.

Aziende arredo green in Puglia
Arredamento sostenibile: le principali aziende arredo green in Puglia – SHUTTERSTOCK di Archi_Viz

Aziende di arredo green in Puglia: Officine Tamborrino

Officine Tamborrino si trova a Ostuni in provincia di Brindisi e nasce nel 1957 quando la famiglia Tamborrino apre il primo laboratorio artigianale di arredamenti in metallo per l’ufficio. Qui l’estetica incontra la sostenibilità ambientale con lo sguardo sempre rivolto verso il futuro. L’azienda si è poi evoluta ampliando il proprio catalogo. Armadi, tavoli, credenze, cassettiere, sedie, sgabelli e accessori vari sono quello che è possibile trovare in questa azienda green pugliese. Qui viene reinterpretata la tradizione creando nuove realtà, nuovi scenari di progettazione che sono innovativi, originali, di qualità e soprattutto sostenibili.

Friulsedie

La storia dell’azienda Friulsedie è unica nel suo genere. Parte dal Friuli dove, nel 1898, Pietro Dalmasson comincia a produrre sedie impagliate secondo l’antica arte dei seggiolai locali. Nel dopoguerra però la produzione viene spostata in Puglia, precisamente in provincia di Foggia. Qui la famiglia Dalmasson porta avanti la tradizione di famiglia e si specializza nella produzione di sedie, sgabelli e tavoli allungabili di diverse tipologie e materiali. Design funzionale e rispetto per l’ambiente sono oggi i capisaldi aziendali.

Legno di Puglia

Legno di Puglia è una giovane azienda pugliese che si trova a Bitetto in provincia di Bari. Qui per realizzare complementi d’arredo si utilizza esclusivamente legno pugliese riciclato. Il catalogo aziendale propone tanti prodotti: sedie, tavoli e tavolini, orologi, taglieri e lampade. Legno di Puglia è la prima azienda che utilizza come materia prima l’enorme varietà di specie legnose che la Puglia offre, innescando così un processo di valorizzazione del patrimonio arboreo pugliese.

Mobili in bamboo: ecologici ed economici

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Dal sondaggio “Gli italiani e il DIY” commissionato da TaskRabbit, è emerso che il 65% degli intervistati si è scoperto molto più attento al riutilizzo degli oggetti.
  • Si stima che il 50% degli italiani, durante il lockdown, ha dato nuova vita ai mobili di casa, modificandoli e rendendoli adatti a stili e usi diversi

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA

Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts