L’intervista di Habitante all’architetta Antonella Cupolo

Architetta Antonella Cupolo|Architetta Antonella Cupolo|Architetta Antonella Cupolo|Architetta Antonella Cupolo

La redazione di Habitante.it ha avuto il piacere di intervistare l’Architetta ed Interior Designer Antonella Cupolo.

Salve, grazie anzitutto per aver accettato di concedere questa intervista alla redazione di Habitante. Con oltre 10 anni di esperienza nel settore, quali sono i progetti di cui è più orgogliosa e perché?

Dopo aver realizzato parecchi progetti, posso dire che per ognuno di essi ho trovato motivo di orgoglio, ovviamente ci sono stati dei recuperi di vecchi locali in centro storico dove la trasformazione è stata eclatante e mi ha reso molto orgogliosa.

Ma questo lavoro è una continua sfida, quindi credo che più di essere orgogliosa del progetto in sé bisogna esserlo di quello che hai comunicato e se hai regalato un’emozione al cliente/fruitore il risultato è stato pienamente raggiunto.

Come definisce lo stile distintivo dello studio “Antonella Cupolo Architetto” e quali sono gli elementi che caratterizzano i suoi progetti?

Nei miei progetti cerco sempre di far ritrovare al cliente l’idea di “Casa”.

Casa è quel luogo che ti trasmettere un’emozione, sorprendendoti ogni giorno con i dettagli che meglio ti descrivono per vivere in armonia con i tuoi spazi. Per me la casa è come la vita, non è mai tutta bianca o tutta nera, ma è quel luogo speciale che vive nelle mille sfumature intermedie.

Il mio stile urban-eclettico si fonda sulla mia esperienza nello studio degli ambienti e del benessere che essi devono stimolare: un mood accogliente fatto di colori che trasmettano emozioni e pattern che si attualizzano. La ricerca dei particolari mi ha spinto alla riscoperta delle ceramiche della tradizione costiera e dei mobili dal gusto retrò, che si reinventano nel presente fondendosi con i comfort del vivere attuale, creando una casa che non può essere rinchiusa in una definizione standard, proprio perchè racconta la Tua storia.

Il mio concept si declina anche nel mercato del retail, infatti reinterpretando gli spazi voglio restituire al Cliente le sensazioni che vuole trasmettere attraverso la propria attività. Chi visita uno spazio progettato da
me deve essere coinvolto, ma allo stesso tempo deve sentirsi a proprio agio; un labor limae che che si
realizza nello spazio.

Architetta Antonella Cupolo
Architetta Antonella Cupolo

Nel suo percorso professionale, ha affrontato sfide particolari in progetti specifici? Se sì, come le ha superato?

Certamente ho dovuto affrontare delle sfide e dei progetti che mi hanno fatto passare dei momenti di sconforto, ma forse poi sono anche quelli di cui vado più orgogliosa e che ricordo con maggiore entusiasmo.

Ad esempio mi è successo per una casa in Basilicata in un contesto storico, un edificio di 3 piani con delle mura in pietra, ogni piano misura 40 mq e quindi è stata una sfida progettare ambienti che risolvessero le richieste dell’abitare contemporaneo in un “contenitore” antico.

Il progetto si sviluppa così. Primo piano: originariamente una tavernetta buia e con due stanze che andavano una dentro l’altra, diventa un’area open space con una cucina con penisola ed un comodo bagno ospiti, inoltre la scala è stata completamente rimodernata in modo che nel vano sottoscala è stato inserito un armadio ed un ripostiglio.

Le finestrature sono state ricalibrate per permettere alla luce di entrare il più possibile, ma in ogni caso il
sistema di illuminazione progettato per le esigenze dello spazio renderà la luce omogenea dappertutto.
Secondo Piano: originariamente una zona giorno con cucina, diventa ora zona notte padronale, una vera e
propria suite privata dotata di bagno, cabina armadio e camera da letto matrimoniale.

Terzo piano: originariamente zona notte, diventa il piano dedicato ai bambini, dotato di due camerette e
bagno. Piano Sottotetto: in origine era uno spazio inutilizzato con problemi di infiltrazioni e caldo d’estate e freddo d’inverno, adesso diventa un’area lavanderia dotata di tutti i comfort ed è stato ricavato perfino un
terrazzino per le serate estive.

Architetta Antonella Cupolo
Architetta Antonella Cupolo

L’innovazione gioca un ruolo importante nell’architettura e nel design. In che modo il suo studio abbraccia nuove tecnologie o approcci innovativi nei progetti?

Nei miei progetti l’innovazione cammina pari passo con la creazione degli spazi, in quanto è importante per
avere il comfort sfruttare le nuove tecnologie.

Ad esempio sostituire i vecchi metodi di riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni con la pompa di calore, utilizzare infissi che abbiamo una maggiore tenuta per aumentare la capacità di trattenere il calore, utilizzare materiali atossici, illuminare con lampade LED a risparmio energetico. Sono tante le soluzioni che si possono utilizzare e rendono il progetto ancora più adeguato al cliente e rispettoso della zona climatica nella quale vive.

Quali sono i suoi pensieri riguardo alle tendenze attuali nel design e nell’architettura? Ci sono elementi che ritiene intramontabili nel settore?

Sono una persona molto curiosa e mi piace interessarmi sempre alle nuove tendenze, il colore Pantone
dell’anno, la domotica, le tecnologie dell’abitare in genere, ma soprattutto sono un’appassionata di Design,
ho una profonda ammirazione per ciò che è stato creato dai nostri designer italiani del passato, trovo che
tutto quello che si fa adesso le tendenze dell’interior design sono profondamente connesse con loro e con le
intuizioni geniali che hanno permesso a tutti di accedere e di acquistare pezzi di design.

Architetta Antonella Cupolo
Architetta Antonella Cupolo

L’amore per il design e l’architettura è un elemento chiave nel suo lavoro. Come questo amore si riflette nei progetti dello studio e nell’approccio verso i clienti?

Il mio amore per il design e per il progetto cerco di trasmetterlo al cliente sensibilizzandolo in maniera
puntuale, lo aiuto a comprendere che il progetto è un equilibrio di tanti elementi e che ci sono parti di esso
nelle quali è importante puntare sulla qualità e unicità che solo un buon prodotto ti può garantire. Soluzioni
originali e spesso un po’ più costose possono rendere un progetto di grande impatto, ma il tutto deve essere
accompagnato sempre da una giusta dose, come diceva Mies “Less is more”.

Come gestisce la collaborazione con i clienti per garantire che le loro visioni siano integrate nei progetti senza compromettere la qualità del design?

Il rapporto con il cliente è importante, soprattutto in termini di fiducia, a volte partono con idee di cui sono
pienamente convinti, ma poi durante i lavori quando poi gli spazi escono fuori si rendono conto che effettivamente non serve essere rigidi e bisogna aprirsi verso nuove idee.

Spostiamo il focus verso il mondo degli e-commerce nel settore arredo casa. Una recente ricerca di mercato ha evidenziato che il settore dell’e-commerce di arredamento ha subito una crescita costante e significativa, con un aumento del 30% delle vendite online nel corso dell’ultimo anno. Il 78% degli acquirenti nel settore dell’architettura di interni ha dichiarato di utilizzare piattaforme digitali come fonte
principale per la ricerca e l’acquisto di prodotti. Alla luce di questi dati, come pensa che l’e-commerce influenzi il percorso di progettazione degli spazi del futuro e l’esperienza di acquisto dei clienti? E qual è il
suo punto di vista sull’importanza crescente dell’e-commerce nel settore dell’architettura di interni?

Sono cosciente dell’importanza dell’e-commerce nel mio settore, credo che sia stato un grande upgrade per
noi professionisti e anche per i clienti, permette loro di entrare in contatto con il mondo del design, prima chiuso al di là di negozi molto “in” nei quali magari non si entrava per paura di spendere troppo. Quindi
vedere e constatare che molte volte un bel pezzo di design vale la pena di acquistarlo piuttosto che accontentarsi, poter visionare le caratteristiche direttamente dal proprio smartphone, ha aperto nuove
strade da entrambe le parti.

Grazie per averci concesso il vostro tempo. Prima di concludere, guardando al futuro, quali sono gli obiettivi e le aspirazioni dello studio “Antonella Cupolo”? Ci sono tipologie di progetti o sfide che vorrebbe affrontare in futuro?

Certo, spero di crescere ancora come professionista ed umanamente, cosa che questo lavoro ti fa fare per
forza di cose. Cercherò di creare collaborazioni sempre più interessanti; non solo con professionisti del mio
settore ma anche con quelli di altri per realizzare progetti sempre più a 360°. Grazie a voi per avermi scelto.

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