La casa post Pandemia raccontata da Ottaviani

Ottaviani

La redazione di Habitante ha incontrato Laura Ottaviani, Amministratore Delegato della Ottaviani, per commentare i dati dell’Osservatorio dell’Habitat e scoprire come la Pandemia ha cambiato gli abitanti e le case

Nei decenni, estro, maestria e passione hanno permesso ad Ottaviani di diventare un protagonista del Made in Italy nel mondo.

Oggi l’attività creativa dell’azienda ed il contributo di vari designer italiani ed internazionali promuovono una continua evoluzione tanto nelle proposte stilistiche quanto nelle tecniche produttive utilizzate.

L’esperienza Ottaviani nella lavorazione e nell’impiego dell’argento, garantisce una perfetta esecuzione di creazioni per gli ambienti e la persona, capaci di esprimere prestigio e fascino. Oggetti decorativi e funzionali per gli interni, gioielli e strumenti di scrittura, sculture espressive di sentimenti appassionati, oggetti mai banali e sempre dedicati ad atmosfere particolari o desideri raffinati.

Lo stile Ottaviani gode di un forte appeal in tutto il territorio nazionale ed internazionale. L’intera progettazione del prodotto è affidata all’architetto Laura Ottaviani.

Buongiorno Laura, dall’Osservatorio dell’Habitat emerge che la Pandemia ha avuto un forte impatto sui nuovi bisogni e stili di vita degli abitanti italiani. Il lockdown ha imposto un freno ai ritmi abituali: l’essersi fermati ha dato modo di godere maggiormente dell’ambiente domestico, ma anche di rendere più coscienti riguardo ai lavori da fare o da programmare. La casa è diventata il luogo della famiglia, della tranquillità e sicurezza. È anche il luogo fisico di cui prendersi cura, è un ambiente da abbellire per rendere più bello e confortevole l’abitare. Come ha risposto la vostra azienda a questi cambiamenti?

Sicuramente abbiamo registrato una maggiore propensione all’acquisto per prodotti dedicati alla casa. Il tempo trascorso in casa è aumentato e questo ha comportato un’attenzione maggiore agli ambienti e all’architettura domestica. La ricerca di oggetti belli che possano gratificare gli occhi e impreziosire le case è stata una richiesta che continuiamo a riscontrare. La vendita di lampade in cristallo, portafoto, centritavola ed oggettistica in generale è cresciuta moltissimo. Per la linea da indosso, cioè gioielli, bijoux ed orologi da polso, l’impulso all’acquisto è invece una questione differente. L’acquisto diventa una coccola, una gratificazione, dopo un periodo così difficile.

Tendenze arredamento 2023

La convivenza in spazi limitati per tutta la giornata ha reso necessario riorganizzare alcuni ambienti. Il lockdown, dando una maggiore centralità alla casa, l’ha resa una priorità assoluta per il 13% della popolazione e l’ha resa importante per oltre l’80% degli intervistati. La vostra azienda ha notato questa sorta di “cambio di rotta” diventando spettatore di un aumento nelle vendite e spettatore di acquisti che sono cambiati in relazione a quanto osservato?

Tra gli svariati articoli in collezione sicuramente abbiamo notato un picco di vendite di portafoto. Un prodotto classico intramontabile che improvvisamente è balzato in cima alle classifiche di sell out. Questo soprattutto per il desiderio rinnovato di far parlare la casa di sé, con foto e momenti da incorniciare e mostrare. La casa si trasforma in un ambiente che non solo ospita la persona ma ne diventa espressione.

Smart Working e nuove abitudini di consumo con il digitale. Il 38% degli abitanti è stato in Smart Working negli ultimi 2 anni. Tra loro il 17% è già rientrato a lavoro, mentre il 21% è ancora coinvolto nel lavoro da casa. Anche chi rientrerà, continuerà ad alternare lavoro domestico e lavoro in sede. Dall’Osservatorio è emerso che a seguito del fenomeno dello Smart Working, più della metà degli intervistati ha fatto acquisti tramite e-commerce in modo più frequente rispetto al pre-Covid. La vostra azienda ha notato un aumento degli ordini online? Qual è stato, in percentuale, l’incremento delle vendite sul vostro e-commerce?

Negli ultimi 2 anni gli acquisti on line hanno avuto un incremento importante in termini di numeri. Molte le partnership con svariati e-commerce che ci hanno permesso di lavorare bene. L’azienda si è resa disponibile fin da subito anche con i clienti tradizionali che hanno scelto di sviluppare un negozio virtuale su cui vendere. Ad oggi però registriamo invece il maggior desiderio di acquistare tramite il canale tradizionale: il negozio fisico. Il tornare ad avere consigli, suggerimenti, la possibilità di vedere il prodotto dal vivo, il rapporto umano con il venditore, sono sicuramente fattori a cui dar valore.

6 italiani su 10 hanno avuto tempo e modo di praticare il fai da te durante la pandemia. I 2/3 tra chi ha praticato bricolage ha anche imparato cose nuove e quasi la totalità di loro continuerà a praticare il fai da te anche in futuro. È emerso infatti che il fai da te occupa saldamente la 4° posizione nel ranking delle attività che si svolgeranno in casa a fine pandemia insieme al gardening. Cosa pensa la vostra azienda a riguardo?

L’attenzione agli ambienti domestici e il maggior tempo libero hanno sicuramente avviato molte attività fino ad oggi quasi in disuso. Noi da parte nostra abbiamo ricevuto molte richieste relative alla produzione storica. Si tratta del desiderio di rimettere a nuovo lampade, candelieri, sculture e oggettistica in argento di 30/40 anni fa. Molte erano le mail che arrivavano relative a consigli e suggerimenti per poter sistemare in autonomia articoli storici firmati Ottaviani.

Tendenze Colori Casa 2023: i trend dell’arredamento post Covid

Oltre agli spazi interni anche quelli esterni sono stati quindi sfruttati per un cambio di destinazione o abbelliti per poterne fare un maggiore uso. Come questo ha influito, secondo voi, sugli acquisti per la casa?

Nel periodo del lockdown avere un giardino era considerato davvero importante. La cura di questi spazi è stata importante quanto quella degli interni della case. Una nuova tendenza si è sviluppata. Quella di arredare il giardino con mobili ed oggettistica solitamente usati per gli ambienti domestici a creare un ambiente fluido tra interno ed esterno.

Un dato importante: italianità, qualità e risparmio sono diventate le parole chiave dei consumi post Covid. Come gli italiani, dopo il Covid, stanno approcciando agli acquisti?

La propensione del consumatore è sempre più orientata verso un acquisto con un prezzo moderato ma senza perdere di vista la qualità del prodotto e il Made in Italy. Tenendo ben saldo questo concetto, l’azienda Ottaviani ha sviluppato immediatamente una nuova linea capace di presentare prodotti per la casa Made in Italy, di una qualità straordinaria ma ad un prezzo facilissimo: la linea MIRO SILVER. Ha subito conseguito un grande successo in termini di numeri e distribuzione. Abbiamo dato una risposta immediata alla richiesta del mercato.

Dall’indagine, risulta importante anche la sostenibilità dei prodotti. Come la vostra azienda si colloca in quest’ottica? La vostra è un’azienda che può definirsi sostenibile?

La sostenibilità è un tema a cui nessuna azienda può esimersi. L’attenzione all’utilizzo dei materiali è fondamentale, la propensione a migliorare è continua nell’ottica di ridurre gli sprechi e di conseguenza i costi. In azienda orientiamo la nostra vision in questo senso.

Per ultimo, dallo studio, risulta relativamente importante anche l’accessibilità via web. La vostra azienda è in grado di garantire una buona fruibilità del sito, facilità nell’acquisto e tutti quei servizi che possono rendere easy l’acquisto online?

Il nostro sito è sempre aggiornato e facile nella navigazione. Chiediamo sempre un riscontro al consumatore finale, proprio per avere un feedback oggettivo e poter migliorare sempre.

Grazie per il tempo dedicato.

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