Tonelli Design è un’azienda italiana di arredamento moderno che progetta e produce arredo e complementi in vetro. Nata nel 1988, ha rivoluzionato in pochi anni il settore, grazie a diverse innovazioni tecniche e di processo legate a questo materiale.
Quest’anno, in occasione del Salone del Mobile 2023, Tonelli presenterà le novità dell’azienda molto attenta ai temi legati alla sostenibilità e al benessere dell’abitante.
La redazione di Habitante ha incontrato Michele Gasperini di Tonelli Design per affrontare insieme il tema della casa ideale di domani, anticipando quello che Tonelli presenterà all’appuntamento della fiera del Salone Internazionale del Mobile a Milano dal 18 al 23 aprile 2023.
L’intervista a Michele Gasperini, Tonelli Design
Tonelli Design è leader nella produzione di arredo e complementi in vetro. Oggi, infatti, l’azienda rappresenta l’assoluta avanguardia mondiale dell’arredamento in vetro e un importante punto di riferimento del Made in Italy. Come è riuscita a raggiungere il meritato successo che oggi Tonelli Design registra?
Quest’anno Tonelli Design compie 35 anni di attività; io penso che il lavoro svolto in ognuno di questi anni abbia contribuito a costruire l’azienda di oggi. Essere coerenti con sé stessi e rispettosi del proprio passato, è un valore che paga sempre, questo non è sicuramente un segreto. La parte difficile sta nel rimanere costanti anche nei momenti difficili che, soprattutto negli ultimi 15 anni, non sono mancati! Un merito che mi permetto di poterci attribuire, è quello di non esserci mai fermati a godere della rendita del passato, ma aver sempre mirato ad una crescita tecnologica e stilistica continua.
Per realizzare la casa ideale di domani, è necessario che le aziende, i progettisti e il consumatore finale si parlino: qual è il filo conduttore tra questi tre attori protagonisti di ogni progetto? Che rapporto ha Tonelli Design con gli architetti e con l’utente finale?
Con gli architetti esiste un doppio rapporto di collaborazione, uno per la progettazione di nuovi concept di prodotto ed uno per la progettazione degli spazi interior all’interno dei quali i nostri prodotti vengono utilizzati. Spesso si tratta della stessa persona, così che nasce una continua contaminazione ed i risultati sono a beneficio di entrambe le condizioni. I rapporti con gli utenti privati è meno diretto, nel nostro caso c’è sempre un rivenditore locale, che fa da filtro alle richieste del cliente finale. I negozianti ed i relativi agenti territoriali, sono comunque una risorsa importante con la loro presenza e la loro sensibilità sugli orientamenti del mercato.
Tra le nuove tendenze dell’abitare, è sempre più centrale l’attenzione ai prodotti sostenibili e innovativi. L’abitante, anche grazie alle nuove abitudini di consumo, sceglie un prodotto non solo per soddisfare un bisogno specifico, ma anche perché sposa la filosofia dell’azienda produttrice. In questo senso, veicolare i valori aziendali attraverso una comunicazione autentica è di fondamentale importanza. Quali sono i pilastri comunicativi di Tonelli Design? Quali sono le iniziative per veicolare i vostri valori?
Le attività di comunicazione si sono moltiplicate negli ultimi anni, ma soprattutto hanno cambiato approccio, da una semplice divulgazione di informazioni più o meno commerciali, ora il focus si è spostato sui contenuti di valore e originalità dell’azienda e del prodotto. Il vantaggio degli strumenti di comunicazione on-line è quello di poter misure le performance dei contenuti proposti ed è sorprendente vedere come siano proprio gli argomenti legati al lavoro, le persone e gli spazi, quelli che riscuotono maggior interesse!
Accanto ai temi di prodotto, sono nate così nuove narrazioni, che parlano di ispirazioni, citazioni, persone, corporate.
Il 2022 è stato l’Anno Internazionale del vetro e per l’occasione abbiamo creato un Glass Vademecum per informare tutti sulle particolarità di questo materiale. Le sue origini, le qualità, i luoghi comuni e tutto quello che lo rende un materiale straordinario. In un’epoca dove la sostenibilità è un obbligo morale, valorizzare le materie prime virtuose credo che sia fondamentale per scuotere le coscienze e creare un abitare del futuro.
Dal 18 al 23 aprile Tonelli Design sarà presente al Salone Internazionale del Mobile, la principale fiera a livello mondiale per gli operatori del settore casa e arredamento. Quali sono le novità che l’azienda presenterà quest’anno al Salone?
Tante novità quest’anno al Salone e tanti restyling con abbinamenti di materiali e infinite possibilità compositive. Tra le tante, teniamo molto al nuovo specchio Beryl di Francesco Forcellini, che firma un altro grande specchio per Tonelli design. Il suo segno è come sempre minimale e raffinato. Beryl è ispirato alla forma del taglio dei diamanti, ma su enorme scala, infatti la sua misura più grande, che è 2 metri per 2 metri, affascina e arreda con decisione. Tra i numerosi restyling, vanno menzionati lo specchio Gerundio di Giovanni Tommaso Garattoni, disegnato nel 2012, che ora si amplia a nuove forme e dimensioni e la collezione di tavolini Sestante, disegnata da Emilio Nanni nel 2019, che si sviluppa con nuove forme rotonde sagomate e la nuova finitura del vetro bronzo, che rende il prodotto ancora più elegante e ricercato.
Non posso svelare altro ma posso dirvi che faremo il debutto nel mondo dei divani e degli imbottiti ma per questo e per scoprire le altre novità vi aspettiamo in Fiera.
Design e futuro: per parlare di innovazione è necessario osservare ed ascoltare i nuovi bisogni dell’abitante. Come sarà l’habitat di domani per Tonelli Design?
Credo che la parola d’ordine per il futuro delle nostre case, così come dei luoghi di lavoro e dello svago, sia Sostenibilità. Parola tanto importante, quanto abusata negli ultimi anni, forse perché è un concetto che abbraccia tanti aspetti della vita, ora irrinunciabili e significativi. Secondo me, siamo alla ricerca più che mai del Benessere, soprattutto quello fisico e mentale, quindi la voglia di vivere all’interno di spazi salubri, sani, sereni, dove la qualità non è solo quella degli arredi che usiamo, ma anche quella del tempo che ci passiamo insieme. L’ipotesi scientifica della Biofilia, tradotta come passione e amore per la vita, si manifesta così anche nella scelta degli oggetti e dei materiali che ci accompagnano ogni giorno, ma anche nella suddivisione degli spazi, sempre più aperti verso l’esterno, con una cura sempre maggiore dell’aria che respiriamo e del clima in cui viviamo.
L’Habitante del futuro ha chiari e validi valori… io credo che il vetro possa essere un ottimo alleato!