Progettare lo spazio: Habitante incontra l’architetto Salvatore Spataro

Progettare lo spazio tra domestico e ricettivo|Progettare lo spazio tra domestico e ricettivo|Progettare lo spazio tra domestico e ricettivo

Progettare lo spazio tra domestico e ricettivo: ce ne parla l’Architetto Salvatore Spataro.

Uno dei compiti dell’architetto è quello di saper interpretare gli spazi e renderli vivibili, a misura d’uomo sia dal punto di vista pratico che emotivo.

Progettare lo spazio domestico può avere delle peculiarità che variano da persona a persona. Progettare uno spazio collettivo richiede invece una capacità di lettura delle esigenze che accomunano ognuno di noi. Ne abbiamo parlato con l’architetto Salvatore Spataro. Attivo sia sul fronte della progettazione architettonica e d’interni che nel campo del design di prodotto.

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Nei tuoi progetti ti sei occupato spesso di spazi ricettivi? Quali sono gli elementi che rendono caldo, domestico e accogliente uno spazio ricettivo come un hotel o un B&B?

Negli ultimi anni ho realizzato tre piccole strutture ricettive. Due in Sicilia e una in Basilicata. Il calore di un ambiente ricettivo deriva sicuramente dai colori e dai materiali utilizzati. Questi a loro volta sono conseguenza di scelte progettuali che nel mio caso partono dal luogo e dal contesto. Ad esempio nelle due strutture siciliane gli elementi caldi sono stati il legno, la pietra locale, le piastrelle decorate, gli accessori regionali alle pareti. Mentre nella struttura lucana c’è stato un grande uso dei tendaggi e di listelli di frassino a parete. In ogni progetto cerco di immedesimarmi nel viaggiatore che vuole trovare un luogo confortevole e accogliente come casa propria. Ma allo stesso tempo ama l’effetto sorpresa: quell’elemento di rottura che per uno-due giorni gli ricorda che è altrove.

La pandemia ha fortemente influenzato (in teoria) il concetto di casa tutto questo ha modificato come persona e progettista Il tuo concetto di spazio domestico? come dovrebbe essere la casa ideale oggi?

Si è parlato molto di come la pandemia abbia modificato l’idea di spazio domestico. Io credo che l’unica cosa possibile sarà l’ottimizzazione di alcuni spazi per poterli fruire in modalità differenti all’occorrenza. Chi ha suggerito la creazione di nuovi spazi da annettere alle proprie abitazioni (spazi palestre, giardini, uffici per smart working) a mio parere ha dimenticato che la dimensione media delle abitazioni esistenti italiane, soprattutto nelle grandi città, difficilmente permette questi ampliamenti. Sicuramente è stato un momento per confrontarsi sul tema e nelle progettazioni future ex novo si potrebbero inserire molti dei suggerimenti proposti.

Progettare lo spazio tra domestico e ricettivo
Progettare lo spazio tra domestico e ricettivo Habitante incontra l’architetto Salvatore Spataro – per concessione Salvatore Spataro

Lavori tra Firenze e Noto ci sono elementi progettuali che appartengono o ti piace comunque riservare ad un contesto e cosa invece all’altro?

Sia nel progetto di interni che nel design di prodotto il percorso creativo segue delle logiche abbastanza simili aldilà del luogo in cui mi trovo. Quello che cambia è il racconto. In Sicilia il mio pensiero si esplicita sempre con materiali e simbologie del luogo. La stessa cosa avviene a Firenze. Gli spunti progettuali variano, ma la modalità di affrontare il progetto è la medesima.

Tu ti occupi di design di prodotti, i tuoi progetti raccontano molto della tua Sicilia. Quali sono gli elementi che ti piace raccontare di questa terra?

Ho cominciato quasi dieci anni fa una ricerca personale su dettagli e storie siciliane provenienti dall’ambito architettonico, popolare o tradizionale. Per dargli concretezza ho creato un brand dal nome design meets sicily con il quale pubblicizzo e vendo gli oggetti scaturiti da questa ricerca. Nel frattempo alcune aziende mi hanno chiesto di disegnare per loro degli oggetti. In questo modo la mia ricerca non ha più interessato solo me, ma è diventata un metodo di lavoro con il quale affronto le nuove sfide nel design.

Progettare lo spazio tra domestico e ricettivo
Progettare lo spazio tra domestico e ricettivo Habitante incontra l’architetto Salvatore Spataro

La Sicilia è una regione molto presente nel sistema design. Molte sono le realtà e le personalità attive nel settore. Come vedi il futuro del design in Sicilia?

Lo vedo bene. Negli ultimi anni sono nate molte occasioni per parlare di design. Attraverso meeting, tavole rotonde, mostre, corsi universitari. Conosco personalmente alcuni docenti e colleghi architetti che stanno investendo parte della loro professione per “spingere” il design Made in Sicily. Inteso sia come principio ispiratore degli oggetti sia come nascita fisica del prodotto con aziende e realtà locali. Io cerco, seppur a distanza, di contribuire con qualche riflessione con i miei oggetti e sono felice di aderire a qualche iniziativa se contattato.

Quanto sono importanti i social nel tuo lavoro?

Credo che oggi i social siano importanti per quasi tutte le professioni. Bisogna vedere in che modo si usano. Si ha modo di mostrare il proprio percorso professionale, i progetti conclusi o in corso, le attività a cui si sta partecipando. Sarebbe utile però più interazione costruttiva e meno mera “osservazione” degli altri. Se usati con la logica del sano confronto potrebbero diventare uno strumento più efficace. Mi dedico personalmente ad aggiornare il mio profilo lavorativo e credo che ancora per molti anni bisognerà ritagliarsi un po’ di tempo per farlo.

Quanti sono in Italia gli utilizzatori attivi di social media nella popolazione generale?

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo Digital 2022, report annuale di We are social realizzato in collaborazione con Hootsuite, i social network come Whatsapp, Facebook e Instagram sono uno dei principali catalizzatori della crescita del pubblico italiano nell’ online.
  • Nel 2021 sui canali Social si è assistito ad un aumento di pubblico del 5,4% rispetto all’anno precedente a fronte di un audience generico del web aumentato solo dell’1,7%.
  • Lo stesso Digital 2022 rivela anche che Per quanto riguarda l’accesso a internet il consumo medio giornaliero è di 6 ore e 9 minuti ed avviene per il 44,6% tramite dispositivi mobili.

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