Scienza e casa: falsi miti e certezze smontate. Intervista al Dott. Alessandro Mustazzolu, Microbiologo DigitAle

Alessandro Mustazzolu|Alessandro Mustazzolu

Abbiamo parlato di scienza applicata alla casa con il Dott. Alessandro Mustazzolu, microbiologo e divulgatore scientifico

La scienza fa parte della nostra quotidianità. Quando puliamo la nostra casa, quando prepariamo delle pietanze, quando facciamo il bucato, tutto ha una spiegazione scientifica. Per questo è importante averne una basilare e chiara conoscenza. Abbiamo affrontato il tema con il Dott. Alessandro Mustazzolu, divulgatore scientifico noto anche con l’appellativo di Microbiologo DigitAle.

Dott. Alessandro Mustazzolu da diversi anni lavora presso i laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità. Su cosa sta lavorando attualmente?

“Dopo tantissimi anni passati a lavorare tra i laboratori del Dipartimento Malattie Infettive, occupandomi nello specifico di tubercolosi farmaco resistente, sono passato al Servizio Comunicazione Scientifica, dove collaboro a vari progetti tra cui quello di offrire supporto scientifico al Museo dell’Istituto Superiore di Sanità.”

È possibile rinfrescare casa d’estate ed essere sostenibili?

Da qualche anno ha intrapreso il progetto di divulgazione sui social “Microbiologo DigitAle“. Ce ne parli.

“Ho iniziato a parlare di microbiologia sui social, un anno prima della pandemia, in quanto avvertivo che intorno a me c’era una grande confusione riguardo tematiche che conoscevo molto bene, la pandemia mi ha dimostrato che quella sensazione era più che giustificata. Ho provato per gioco e ho visto che le persone erano interessate a quello che dicevo, così ho continuato e non ho più smesso.

Quanto siamo disinformati e quanto è difficile fare buona informazione scientifica?

“Parecchio e ne abbiamo avuto dimostrazione durante la pandemia. Non credo sia difficile fare buona informazione, il difficile è trovare un modo per arrivare alle persone senza annoiarle. Stiamo vivendo l’epoca dei Reel e dei Tik Tok, abbiamo dai 30 ai 60 secondi per far passare un concetto.”

Dott. Alessandro Mustazzolu entriamo nel merito di alcune tematiche di interesse casalingo e quotidiano. La pandemia ha contribuito, in un certo senso, a far riscoprire l’uso dell’alcol etilico come disinfettante. In molti pensano “se funziona al 75% figuriamoci al 95%“. Quanto e perché è sbagliato questo pensiero?

Utilizzare un disinfettante in maniera sbagliata può dare un falso senso di protezione, come se andassimo in giro con una cintura di sicurezza allacciata male. Si è visto sperimentalmente che l’attività disinfettante dell’alcool esiste a determinate concentrazioni. Il funzionamento dell’alcool è ad oggi in fase di studio, ci sono pochi dati, ma quei pochi convergono sul fatto che per agire sulle membrane fosfolipidiche dei microrganismi serva una capacità emulsionante, capacità che l’acqua è in grado di dare all’alcool.”

Alessandro Mustazzolu
Scienza e casa: falsi miti e certezze smontate. Intervista al Dott. Alessandro Mustazzolu, Microbiologo DigitAle – SHUTTERSTOCK di Dmitry Kalinovsky

Le preparazioni alimentari fatte in casa, o per dirla all’inglese home made, come conserve in barattolo e insaccati, sono considerate da una buona parte di persone, migliori rispetto a quelle preparate industrialmente. In realtà dietro ad alcune di queste preparazioni si nascondono una serie di insidie che vanno sotto il nome di tossinfezioni alimentari. Ci può spiegare nel dettaglio di cosa si tratta e perché i prodotti industriali sono da considerarsi più sicuri?

“Le tossinfezioni alimentari sono infezioni che possono essere causate da microorganismi patogeni che colonizzano le mucose intestinali, dall’ingestione di alimenti contaminati da microrganismi, dalla presenza nei cibi di tossine di origine microbica. «I casi di botulismo attribuibili al consumo di conserve domestiche rappresentano la stragrande maggioranza delle notifiche pervenute, mentre solo una piccola percentuale è associata a prodotti immessi in commercio da operatori del settore alimentare». Questo è ciò che riportano le Linee Guida per la Preparazione delle Conserve Alimentari fatte dal Ministero della Salute, a dimostrazione del fatto che ci sia un problema di fondo sulla preparazione domestica di questi prodotti che dovrebbe osservare delle regole.”

Altra convinzione comune e grande mito da sfatare è che il bicarbonato sia dotato di potere disinfettante. Ma perché il bicarbonato non disinfetta?

“Sarebbe più corretto chiedersi perché dovrebbe avere attività disinfettanti. Per disinfettare un prodotto deve mostrare un’attività utile a ridurre la presenza di microbi su una superficie o su un prodotto. Il bicarbonato non possiede questa proprietà. Può variare il pH di una soluzione, ma questo non provoca danni ai microrganismi presenti su una superficie.”

Cos’è un biofilm e in quali punti della casa è più facile si formi?

“Il biofilm è una struttura di aggregazione microbica costituita da una matrice protettiva e adesiva. Si può trovare in su diverse superfici, anche domestiche, soprattutto su corpi solidi e sommersi in acqua.

Perché comprare una casa ecologica?

Quindi, quanti microrganismi si nascondono nelle nostre abitazioni e quali sono le situazioni che possono verificarsi in casa che devono far preoccupare?

“Penso sia impossibile quantizzare i microrganismi che convivono con noi nei nostri appartamenti, il limite secondo me è che la gente non pensa possa esistere qualcosa che non vede ad occhio nudo. I microrganismi sono ovunque, dentro e fuori dal nostro corpo. Non bisogna averne paura, bisognerebbe conoscerli, rispettarli e tenerli a bada con le normali pulizie domestiche. È impossibile pensare ad un mondo asettico, ce ne pentiremmo in pochi giorni, infatti moltissimi microorganismi che compongono il nostro microbiota ci tengono letteralmente in vita. Pensate che anche la Stazione Spaziale Internazionale ha un proprio microbiota.”

Qual è l’ultimo messaggio che vuole lasciare ai nostri lettori?

“Il mondo della microbiologia è un mondo invisibile ad occhio nudo. Quando l’essere umano non riesce a vedere con i propri occhi qualcosa è portato o a non credere che questo qualcosa esista o ad averne paura. Quello che non si conosce e che non si vede si può però studiare e comprendere, la conoscenza è l’unica arma che abbiamo per sanificarci dalle paure.

Habitante ringrazia il Dott. Alessandro Mustazzolu per la sua cortese disponibilità

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