Pulizie condominiali: chi se ne occupa?

Pulizie condominiali

Abitare in un condominio significa dover prendere decisioni sulla gestione delle parti comuni, come scale, eventuali terrazze e cortili, contribuire alle diverse tipologie di spese che questa soluzione abitativa comporta e, tra queste, ci sono anche quelle relative alle pulizie condominiali.

A decidere sulla gestione degli spazi e sulle attività da effettuare, con i relativi costi, così come stabilire a chi affidare le pulizie condominiali è l’assemblea condominiale. Infatti, secondo il codice civile, è questo l’organo che prende le decisioni in un condominio.

Pulizie condominiali, cosa considerare

Generalmente, la pulizia dei vari spazi del condominio viene affidata a una ditta specializzata tramite un incarico conferito dall’assemblea condominiale. Le ditte che eseguono i lavori di pulizia nei condomini devono essere iscritte al Registro delle Imprese e devono rispondere ad alcuni requisiti stabiliti dalla legge n. 82/1994 e dal successivo decreto ministeriale n. 274/1997.

In altri casi, però, è possibile che si scelga un condomino a cui affidare la pulizia, magari esonerandolo da alcune spese come sorta di retribuzione, oppure che i condomini si organizzino a turno per pulire in autonomia gli spazi comuni. Si tratta di un’opportunità consentita dalla legge, ma che spesso può comportare problemi.

In entrambi i casi, per la pulizia del condominio è necessario scegliere dei prodotti specifici e rivolgersi a un ingrosso pulizie, una soluzione che consente anche di tenere sotto controllo i costi, un fattore che viene a lungo discusso durante le riunioni condominiali e che va ad incidere sulla quota che poi ogni inquilino è tenuto a pagare. La qualità dei prodotti utilizzati per la pulizia è importante perché questi devono agire sullo sporco accumulato in luoghi di passaggio, come scale, ingressi e ascensori, che è particolarmente resistente, ma anche detergere eventuali vetri e superfici esterne esposte a intemperie, smog e sole.

Prima di scegliere la ditta a cui affidare il servizio di pulizia è bene valutare le diverse proposte, sia da un punto di vista professionale, ovvero considerando anche strumentazioni e macchinari a disposizione, sia da un punto di vista economico.

Condominio o casa indipendente: dov’è meglio vivere?

Ditta specializzata vs pulizia autonoma dei condomini

Se affidarsi a una ditta specializzata nella pulizia dei condomini significa sicuramente sostenere un costo maggiore, si sarà però sicuri di ottenere un servizio adeguato e continuativo. Quando, invece, sono i condomini a organizzarsi a turno per pulire scale, portone e altri spazi comuni, ci sarà sicuramente un risparmio economico, ma bisogna mettere in conto che molto spesso il servizio di pulizia non sarà eseguito, magari per impegni personali o lavorativi, oltre comunque a non rispondere a elevati standard qualitativi.

Se la pulizia condominiale affidata agli inquilini è prevista dalla legge, è bene sapere che, in caso di rifiuto da parte di uno di loro, non si può comunque fare molto.

Inutile sottolineare che la soluzione di affidare la pulizia ai condomini è valida solo in soluzioni abitative di ridotta dimensione ed è impensabile, ovviamente, scegliere questa opzione nel caso in cui si abiti in un palazzo con tanti appartamenti.

Condominio 25 Verde, un palazzo foresta in centro a Torino

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA

Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts