La guida ai mercatini dell’usato e dell’antiquariato in Italia

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I mercatini dell’usato e dell’antiquariato offrono a collezionisti e amanti del design l’opportunità di arricchire la propria abitazione con oggetti unici, provenienti da epoche passate o da Paesi lontani. Irrinunciabili per chi desidera inseguire uno stile d’arredo bohemien o etnico, non vengono disdegnati nemmeno da scenografi, registi o artisti in cerca di idee e originalità.

L’Italia pullula, da nord a sud, di mercatini delle pulci e dell’antiquariato, ma quelli davvero famosi si contano sulla punta delle dita.

Di seguito, partendo dai quattro mercati dell’usato più antichi d’Italia, ossia quelli di Torino, Roma, Milano ed Ercolano, vi accompagneremo alla scoperta dei luoghi nei quali potrete trovare gli oggetti giusti per donare un tocco in più alla vostra dimora.

I 4 mercatini dell’usato più antichi d’Italia

Mercatini dell’usato in Italia
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Il Balôn (e il Gran Balon) a Torino

Il Balôn, oggi fiore all’occhiello della città, è nato ufficialmente il 1° luglio 1856 su un terreno coltivato a orti e ceduto al Comune da Liautaud, un industriale. L’obiettivo era quello di spostare al di fuori delle piazze principali le attività di baratto, riunendole in un solo luogo.

Lo spazio iniziale era ridotto rispetto a quello occupato oggi dal mercato e occupava un’area compresa tra via Lanino e via Cottolengo. Nel corso del tempo, il mercatino dell’usato si è esteso sempre più, arrivando ad occupare le vie di Borgo Dora, quartiere ricco di botteghe artigiane e boutique.

Il Balôn è visitabile ogni sabato, a partire dalle sette del mattino, e ospita bancarelle di ogni genere, da quelle dei rigattieri a quelle dell’antiquariato di qualità, passando per l’artigianato etnico e quello nostrano.

Occasione da non perdere è anche il Gran Balôn, evento che si tiene, dal 1985, la seconda domenica del mese e che ospita oltre duecento bancarelle. Dal 1988, il Gran Balôn è gemellato con Porte de Vanves, mercato delle pulci parigino.

Mercatini dell’usato: cosa significa “Balôn”

Se vi state domandando da dove derivi il termine “Balôn”, sappiate che nemmeno i torinesi doc lo sanno con certezza.

Le ipotesi più accreditate sono due. Secondo la prima questa parola deriverebbe da “Vallone” e farebbe riferimento agli avvallamenti presenti nel terreno sul quale viene fin dalle sue origini organizzato il mercato.

La seconda sarebbe invece da collegarsi alla presenza, nelle vicinanze, di uno sferisterio e farebbe derivare il termine da “Pallone”.

Fiera di Sinigaglia, l’ottocentesco mercato dell’usato di Milano

Come il mercatino dell’usato di Torino, anche la Fiera di Sinigaglia è nata nel XIX secolo e, da allora, continua ad animare, ogni sabato mattina, l’Alzaia del Naviglio Grande e Ripa di Porta Ticinese con banchetti colorati ed eterogenei che consentono di trovare oggetti originali, usati, vecchi, antichi o etnici.

Il Naviglio Grande ospita, a fianco alla fiera di Sinigaglia, il Mercatone dell’Antiquariato, appuntamento imperdibile per gli appassionati del genere che, l’ultima domenica del mese, possono passeggiare tra i quasi quattrocento espositori di oggetti di antiquariato.

Il Mercato di Resina, Ercolano

Il mercatino delle pulci di Resina esiste dal 1944. La sua nascita è avvenuta durante il secondo conflitto mondiale e, in origine, radunava persone che mettevano in vendita oggetti presi dai convogli americani. Da allora la sua identità è cambiata molto e lo ha trasformato in uno dei mercatini dell’usato più noti del centro-sud.

Dopo una breve battuta d’arresto, avvenuta nel corso degli anni Ottanta, è rinato, divenendo, a partire dalla metà degli anni Novanta, appuntamento irrinunciabile per chi è in cerca di abiti, bigiotteria e gioielli vintage. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale della Città di Ercolano, persino i costumisti di Cinecittà avrebbero scovato gli abiti di scena in questo mercato, vestendo i protagonisti di alcuni film molto famosi.

Aspetto interessante: il mercato si svolge tutte le mattine, dal lunedì alla domenica, in via Pugliano e nelle vie e piazze limitrofe.

Mercatini dell’usato e dell’antiquariato: Porta Portese a Roma

Divenuto famoso anche grazie all’omonima canzone di Baglioni, il mercatino di Porta Portese può essere collocato, a buon diritto, tra quelli più antichi d’Italia.

Il suo anno di nascita è il 1945 e la sua identità originaria era quella di mercato nero. La zona era infatti stata scelta come sostituta di Campo de’ Fiori per ospitare il mercato nero al termine della Seconda Guerra Mondiale.

Chi visita oggi questo grande e colorato mercato – aperto ogni domenica mattina -, può trovare davvero di tutto, dai mobili d’epoca all’oggettistica etnica, passando per abiti usati, libri, oggetti rari e da collezione.

Mercatini dell’usato in Italia
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Altri imperdibili mercatini dell’usato e dell’antiquariato

Chi è in cerca di oggetti d’arredo e di design di seconda mano per abbellire e personalizzare la propria abitazione, ma anche l’ufficio o la vetrina del proprio negozio, non deve necessariamente recarsi in una delle quattro città appena viste. Certo, quelli di Torino, Milano, Roma ed Ercolano sono i mercatini più antichi, ma ce ne sono numerosi altri, con una storia più breve alle spalle, ma non per questo meno interessanti.

Dal nord al sud troviamo, il Mercato dell’antiquariato di Brera, a Milano. Organizzato la prima volta nel 1981 e aperto ogni terza domenica del mese, ospita, lungo le piccole vie di questo quartiere storico, banchetti di antiquariato e oggetti usati di alta qualità.

Spostandoci in provincia di Padova, c’è un altro imperdibile mercatino della domenica, il quale raduna, nella stupenda cornice di Via Camerini a Piazzola sul Brenta, luogo in cui sorge Villa Contardi, e nelle vie circostanti, tantissime bancarelle di oggetti usati, antichi e da collezione.

In Piemonte, a Vercelli, c’è un altro mercatino dal nome insolito, Barlafus. Nato alla fine degli Anni Ottanta e organizzato – inizialmente in via Cavour, oggi in Viale Garibaldi – ogni prima domenica del mese, non è particolarmente grande, ma offre, agli amanti del design vintage, la possibilità di scovare oggetti originali e curiosi.

Anche Bologna ospita i suoi mercatini dell’usato e dell’antiquariato. Il primo, noto come mercato della Piazzola o mercato della Montagnola, viene organizzato in piazza VIII agosto nei giorni di venerdì e di sabato; il Mercato dell’Antiquariato di Bologna si tiene invece in piazza Santo Stefano il secondo fine settimana di ogni mese, esclusi luglio e agosto.

Raggiungendo il centro storico di Chiavari, scopriamo un altro mercato, nato nel 1984 e noto come Mostra Mercato dell’Antiquariato. Organizzato ogni secondo sabato e ogni seconda domenica del mese, è un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati del genere.

Scendendo ancora lungo lo stivale troviamo il Mercato dell’Antiquariato di Lucca, attivo dal 1970 e organizzato ogni terzo fine settimana del mese tra Piazza Bernardini, Piazza San Giovanni, Piazza San Martino e Via Battistero, e la Fiera di Arezzo, nato nel 1968 e organizzato ogni primo sabato e prima domenica del mese in Piazza Grande e vie limitrofe. Entrambi questi mercatini dell’antiquariato offrono l’opportunità di portare a casa oggetti d’arte e di design di sicuro interesse.

Proseguendo incontriamo ancora il Mercatino dell’Antiquariato, del Collezionismo e dell’Usato di Passignano, in Umbria, visitabile ogni prima domenica del mese, e il Mercatino dell’Antiquariato di Napoli, organizzato nei pressi della Villa Comunale e aperto ogni terzo e quarto fine settimana.

Insomma, in Italia i mercatini di questo genere sono davvero tanti e offrono tante occasioni per arricchire la propria casa con pezzi unici e originali, talvolta perfetti per gli amanti del riuso, talaltra dotati di valore artistico o ideali per i collezionisti.

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