Se si desidera acquistare un terreno agricolo, è bene prestare attenzione al luogo. In base alla zona geografica, infatti, il prezzo può aumentare o calare notevolmente. Dove la terra costa meno in Italia e in Europa?
Dove la terra costa meno? Ecco cosa sapere per acquistare un terreno agricolo
In Italia e, in generale, in Europa, è possibile trovare diversi terreni da acquistare e sfruttare come più si desidera. Per scegliere la tipologia di terreno ideale, però, è importante prestare attenzione alle caratteristiche del medesimo così da scegliere quello adatto alle proprie esigenze. Per esempio, se si deve costruire casa, l’idea migliore è quella di optare tra un terreno di tipo edificabile o un terreno agricolo.
Oltre alle caratteristiche del terreno di riferimento, è importante prestare attenzione alla sua posizione geografica. Infatti, quest’ultima andrà ad influenzare notevolmente il prezzo finale del terreno. Ecco alcuni consigli e suggerimenti per capire dove la terra costa meno secondo recenti studi e analisi in Italia e in Europa.
Diverse tipologie di terreno: ecco quale scegliere in base alle esigenze
In base alle diverse caratteristiche di un terreno, è possibile classificare diverse tipologie più o meno adatte a determinate finalità. In linea generale, è possibile distinguere tre tipi di terreno:
- Terreno sabbioso;
- Terreno limoso;
- Terreno argilloso.
Tutti i terreni sono, di base, formati da elementi minerali come sabbia, argilla e humus. In particolare, quest’ultimo è molto importante. Basti pensare che, più alta è la presenza di quest’ultimo, tanto più alta saranno le caratteristiche fertili e di immagazzinare sostanze nutritive del terreno. In linea approssimativa, comunque, è possibile affermare che:
- Il terreno sabbioso si contraddistingue in quanto leggero e tendente ad asciugarsi in modo veloce. Di conseguenza, non è adatto ad immagazzinare acqua o sostanze nutritive;
- Il terreno limoso è il tipico terreno da giardino ideale, in quanto è in grado di immagazzinare acqua ma non in modo eccessivo;
- Il terreno argilloso, infine, si contraddistingue in quanto particolarmente denso e in grado di conservare e immagazzinare una quantità elevata di acqua e altre sostanze nutritive.
Di conseguenza, è evidente come la tipologia di terreno deve essere scelta in base alle finalità per il quale si decide di acquistare il terreno. Eppure, è bene sottolineare che, oltre alla tipologia, è importante prestare attenzione al luogo dove si acquista. Dove la terra costa meno in Italia e in Europa?
Dove la terra costa meno in Italia? Ecco cosa sapere
Come evidenziato da Eurostat, in Italia il prezzo del terreno è molto elevato in confronto agli altri Stati Europei. Eppure, è bene evidenziare che i costi non sono fissi, anzi variano notevolmente da regione a regione. Per esempio, dallo studio Eurostat si evince come tra le regioni più costose per il prezzo della terra spicca sicuramente la Liguria, raggiungendo ben 108 mila euro l’ettaro. Molto elevati si presentano essere i prezzi dei terreni lombardi, i quali raggiungo un valore di ben 65.600 euro l’ettaro. D’altro canto, parlando delle regioni italiane meno care dove la terra costa meno è possibile citare la Basilicata, il Molise e la Sardegna. Rispettivamente, queste regioni hanno registrato un valore di terreno pari a 16.500 euro l’ettaro, 20.500 euro l’ettaro e 17.500 euro l’ettaro.
Secondo i dati registrati da Eurostat, quindi, è evidente come, da un punto di vista generale, sono state le regioni del Nord-Ovest ad avere i prezzi più alti, con una media standard di 62 mila euro l’ettaro. Segue poi il Nord-Est con 50 mila euro l’ettaro, il centro con 38 mila euro l’ettaro, il Sud con un valore inferiore a 26 mila euro l’ettaro e, infine, le isole con un valore al di sotto dei 22 mila euro.
Dove la terra costa meno in Europa? Ecco cosa sapere
In genere, è bene evidenziare che il valore dei terreni e i loro prezzi variano in base a determinati fattori di riferimento, che siano nazionali o legati al mercato agricolo. Secondo gli studi Erostat, tra gli Stati Europei, i Paesi Bassi hanno raggiunto il primo posto per quanto riguarda i prezzi più alti del terreno. Si tratta, nella specifica, di una media registrata di ben 69 600 euro per ettaro. Eppure, sempre in riferimento ai terreni seminativi, un altro Paese con prezzi particolarmente alti è sicuramente la Spagna, nello specifico in riferimento alle Isole Canarie.
D’altro canto, invece, il Paese membro dove la terra costa meno registrato è la Croazia. Basti pensare che, secondo i dati Eurostat, nel 2020 il prezzo di un ettaro era in media di 3 440 euro. Altri Stati europei che hanno registrato un valore di prezzo di terreno abbastanza contenuto e limitato sono: Estonia, Slovacchia, Lituania, Ungheria e Romania.
Infine, però, nonostante le diversità, l’analisi Eurostat ha evidenziato come, in linea generale, tutti gli Stati presentano un prezzo maggiore per l’acquisto di terreni seminativi in confronto ai terreni permanenti. A loro volta, il costo dei seminativi irrigabili è, di base, molto più elevato rispetto i terreni non irrigabili.