Ecco quali sono i portafortuna e souvenir italiani più apprezzati dai turisti di tutto il mondo e anche dagli stessi abitanti dello stivale.
In qualsiasi posto ci si rechi tutti desiderano portare una casa un ricordo del viaggio. Non solo spesso si acquistano oggetti da portare in dono a parenti e amici, vediamo quali sono i souvenir italiani caratteristici di ogni regione e considerati anche dei portafortuna.
Sicilia – le maioliche
Quando ci si reca in Sicilia è impossibile tornare a casa senza aver portato con sé questi piccoli pezzi d’arte siciliana: le maioliche. Si tratta di ceramiche dai colori ocra e azzurro dipinte a mano e realizzate secondo tradizione dagli artigiani siciliani. I centri di produzione più attivi sono a Caltagirone e Sciacca ma è possibile acquistarle in tutta l’isola.
Sardegna – la fede sarda
Si tratta di un souvenir di coppia che simboleggia l’amore consolidato ed è di buon auspicio per una lunga vita insieme. Non solo è anche simbolo di fertilità e prosperità. Questo bellissimo gioiello in filigrana è ricamato con tante piccole sfere. Un tempo si tramandava da madre in figlia.
Puglia – la pietra leccese
Tra i souvenir italiani impossibile non inserire la pietra leccese. Si tratta di una roccia calcarea, tipica del Salento, di colore bianco o beige molto chiaro, che si presenta compatta e di grana fine. La pietra leccese un tempo era impiegata per costruire principalmente chiese e palazzi, oggi è utilizzata per complementi d’arredo, monili, lampade, orologi da tavolo e oggettistica varia.
Veneto – il vetro di Murano
Il Veneto offre tantissimi souvenir ma se si vuole portare con sé un vero e proprio pezzo unico nel mondo il vetro di Murano è la scelta perfetta. Opere esclusive la cui tecniche di lavorazione si tramanda da generazione in generazione presso i maestri artigiani del vetro veneziani. Vasi, bicchieri, bottiglie, gioielli, complementi d’arredo, statuine e tanto altro dalle trasparenze e colori originali e inimitabili.
Campania – il corno napoletano
Simbolo portafortuna per eccellenza è il corno di colore rosso, e dove trovare quello originale se non nella città di Napoli? Il corno in corallo napoletano ha una storia antichissima che si è soliti far risale alla preistoria. Difatti furono ritrovati nelle caverne dell’epoca corni di animali appesi all’ingresso. Da sempre considerato non solo portatore di fortuna ma anche di fertilità.
Lombardia – la pipa di Cantù
Una tradizione che viene tramandata di padre in figlio quella della pipa di Cantù. Queste pipe lombarde intagliate nel legno possono considerarsi dei veri e propri pezzi da collezione. La forma è quella classica ma ciò che rende speciali questi oggetti sono le diverse tipologie di legno impiegate e il design lineare o insolito.
Umbria – le tovaglie di Perugia
Quella dell’artigianato umbro è una storia che affonda le sue radici nel lontano Trecento e si concretizza nelle famose tovaglie di Perugia. Si tratta di tovaglie in tela di lino bianco e bande tessute con trame di cotone blu. Un souvenir italiano con cui impreziosire la propria cucina.
Basilicata – i cucù di Matera
Considerati un simbolo di fertilità ai cucù di Matera viene anche attribuita la capacità di scacciare via gli spiriti malvagi. Si tratta di fischietti realizzati in argilla e dalla forma di gallina. Sono interamente lavorati a mano e dipinti con colori molto accesi. Un souvenir simpatico e sicuramente portatore di fortuna.
Toscana – la terracotta
La Toscana è una delle regioni italiane più ricche di argilla. Da qui la lavorazione artigianale della terracotta che prende forme diverse fino a diventare uno dei souvenir italiani più caratteristici e acquistato dai turisti.
Calabria – i gorgoni calabresi
Maschere calabresi dalle fattezze grottesche realizzate in ceramica. Si è soliti posizionarle all’interno, ma anche all’esterno in particolare sui tetti, delle abitazioni poiché simbolo di buon auspicio e buona fortuna. Più sono paurose le maschere e più il futuro si prospetterà propizio.
Valle d’Aosta – la grolla valdostana
Si tratta di coppa di legno chiusa da un coperchio e dotata di tanti piccoli beccucci. Oggi è uno dei più caratteristici souvenir italiani ma un tempo si era soliti utilizzarla per bere in compagnia, ognuno a turno beveva dal proprio beccuccio.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati forniti dall’ISTAT l’Italia, nel 2019, si è posizionata al quinto posto tra i paesi più visitati al mondo totalizzando ben 65 milioni di presenze da parte di turisti provenienti dall’estero.
- In base alle stime della Banca d’Italia risulta che il settore turistico genera direttamente più del 5% del PIL nazionale e rappresenta oltre il 6% degli occupati.
- Dopo la crisi generata dal lockdown, nell’ultimo anno è stata registrata una ripresa del settore turistico. Nel 2022, fino ad ora, sono stati registrati poco più di 92 milioni di arrivi e quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri. Questi numeri se confrontati con quelli del 2021 hanno significato una crescita del settore rispettivamente al 43% e al 35%.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it