Una parola di origine francese, che apre un mondo colmo di norme comportamentali. Il bon ton, le regole delle buone maniere che ognuno dovrebbe conoscere.
L’origine della parola “bon ton” arriva dalla lingua francese, in italiano sono le classiche buone maniere. Si tratta di un insieme di norme comportamentali con cui si si indentifica la cosiddetta “buona educazione”.
Bon ton: significato e origine
La parola arriva dalla lingua francese, in italiano vengono riconosciute come le “buone maniere“. All’interno del bon ton si trova anche il cosiddetto “codice”, l’insieme di regole. Quando si utilizza il termine bon ton solitamente s’intende quell’insieme di norme comportamentali, da utilizzare quando ci si trova in mezzo alla gente e ci si relaziona. Ma riveste anche un altro significato, legato a quel portamento elegante e anche signorile. Infatti, il bon ton, negli anni ha subito delle modifiche a seconda del periodo storico in cui ci si trovava. L’origine della parola bon ton, arriva da molto lontano, dal Rinascimento e dall’Umanesimo. Sia il bon ton, che il galateo, il termine italiano, presentano alcune regole:
- Regole legate alla tavola.
- Al trattamento degli ospiti.
- Al come apparecchiare la tavola di casa.
- Regole legate anche al come si arreda una casa, per creare la perfetta ambientazione armoniosa.
Le principali regole del bon ton
Il codice del galateo è stato realizzato per racchiudere le norme più importanti da rispettare. Tutte quei portamenti, o modi di atteggiarsi, anche legati alla postura, che spaziano anche nei modi di apparecchiare la tavola. Ecco, le principali regole del bon ton da applicare nella quotidianità:
- Bon ton presentazione: esistono alcune regole che aiutano a presentarsi nel miglior modo possibile a ospiti o conoscenti. Per esempio, è fondamentale presentarsi con stretta di mano, alzandosi in piedi. L’uomo dovrebbe sempre alzarsi quando si presenta, invece una donna può decidere ciò che preferisce.
- La precedenza: tra uomo e donna esiste una regola ben precisa quando si tratta di dare la precedenza. Infatti, spetta all’uomo cedere il passo alla donna quando si entra in un luogo conosciuto o si esce da un luogo chiuso. Invece, se si entra in un locale pubblico è l’uomo a precederla.
- Al ristorante: quando ci si trova in locale pubblico per pranzo o cena, il tovagliolo va tenuto aperto sulle gambe. Il pane deve essere consumato durante i pasti principali. Si beve acqua solo dopo averla offerta ai commensali. Inoltre, se ci si trova a casa di qualcuno, non si chiede mai il sale, perché vorrebbe dire di non aver apprezzato il cibo. Mai poggiare i gomiti sul tavolo e bisogna tenere la schiena ben dritta.
- Abbigliamento: quando si tratta di abbigliamento, ci sono alcune regole da seguire. Per esempio quando ci si trova in ufficio, occorre indossare qualcosa di elegante e serio. In generale, a seconda dell’occasione occorre indossare un certo tipo di abbigliamento.
- Accessori: Per esempio, quando si indossano occhiali da sole è bene toglierseli quando si entra in un locale chiuso. Quando si indossa il cappello, è bene toglierselo quando si entra in luoghi chiusi o in chiesa.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo la Federalberghi, per questo agosto sono attesi 18 milioni di turisti in Italia.
- Ad esempio, se si è con gli amici, probabilmente si vedrà qualcuno fare la famosa scarpetta (pulire il piatto con un pezzo di pane), ma ciò non dovrebbe essere fatto. Essendo considerato poco educato dal galateo.
- Giovanni Della Casa è stato un arcivescovo, poeta e traduttore italiano. Ha scritto un trattato di fama mondiale, Galateo, che promuove i modi civili. È sicuramente un libro che analizza molti dettagli del comportamento corretto nella società educata. Molti usi e costumi europei sono passati attraverso questo libro.
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