Essere un Architetto vuol dire essere in grado di realizzare un sogno, di esaudire il desiderio di qualcuno che si affida a te. Gli studi di architettura sono quel luogo in cui da un’idea nasce un vero progetto.
Vi sono molti studi di architettura in Italia e si espandono in tutta la Penisola. Si pensi solo che, in Italia, sono tantissimi gli Architetti formati e che poi hanno voluto aprire un loro studio. Essendo, inoltre, il Paese con più Architetti iscritti all’Albo di tutta Europa, seguito poi da Francia, Spagna e Regno Unito.
Quanti studi di architettura ci sono in Italia?
Molti sono gli Architetti italiani che hanno deciso di aprire un loro studio nel Paese più bello del mondo, l’Italia. Il cosiddetto “Bel Paese”, colmo di storia e di architettura. Ovunque ci si trovi, gli occhi ne rimangono appagati. Un luogo in cui arte e architettura si mescolano e creano un unico mondo. Per questo motivo, in Italia, ci sono molti professionisti di settore. Si pensi solo al fatto che, sono più di 136.000 gli Architetti iscritti all’Albo. L’Italia è il luogo in cui risiedono più professionisti, seguito poi dalla Francia, dalla Spagna e dal Regno Unito. Ecco, qualche dato interessante riportato dal Consiglio Nazionale Architetti:
- Il numero di Architetti iscritti all’Albo da 47.000 e passato a 136.000.
- Il 46% degli Architetti vive nel Nord Italia. Secondo la proporzione c’è un Architetto ogni 2 km quadrati.
- Tanti sono gli Architetti che poi, hanno aperto il loro studio. In particola in Italia.
- In Italia, vi sono più architetti di sesso maschile che femminile, le quali sono invece, ferme al 40%.
Come si apre uno studio di Architettura?
Aprire uno studio di Architettura è il sogno di molti giovani neolaureati, anche se occorre molta esperienza prima di fare quel passo. Il percorso con cui deve interfacciarsi un professionista, è lungo e non sempre semplice. Bisogna tenere in considerazione anche tutte le pratiche da eseguire, prima di aprine uno in proprio. Occorre, senza dubbio, esercitare più possibile la professione e solo dopo decidere come procedere. Magari scegliendo di condividere lo studio con altri professionisti, o creare uno studio associato, per abbattere il più possibile le spese del locale. Ecco, i passi fondamentali se si ha intenzione di aprire un proprio studio di architettura:
- Il passo più importante è quello di essere iscritti all’Albo Professionale per la professione Architetto. E prima di esserlo, occorre superare un esame di Stato abilitante alla professione.
- Il Regime Fiscale, infatti, occorre aprire una propria partiva IVA, una tenuta di contabilità ed effettuare una dichiarazione annuale dei redditi.
- Iscrizione alla Cassa di Previdenza, è obbligatoria per la professione Architetto.
- Occorre stipulare un’assicurazione professionale, ormai obbligatoria.
- L’apertura della propria posta elettronica certificata, la PEC.
- L’ideale sarebbe trovare un luogo in cui si possa condividere lo studio o creare uno studio associato.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati AGI, 1 italiano su 4 è laureato. Quando in Europa la media e del 38,7%. Ma la più alta percentuale di Architetti è proprio in Italia, bensì 2,5 per mille abitanti. La media di tutta Europa è di 1 per mille abitanti. L’Italia è l’unico Paese in cui si possono trovare molti ingegneri civili e geometri che progettano architetture. In Italia, vi sono ben oltre 250 mila Architetti ed Ingegneri. 100 mila geometri e 350 mila professionisti che sono in campo per occuparsi di trasformazioni del territorio.
- L’architettura era un tempo sport olimpico : durante i primi quattro decenni dei Giochi Olimpici moderni, sono state assegnate 151 medaglie per musica, pittura, scultura, letteratura e architettura. L’architettura era considerata una delle categorie meritevoli di medaglia.
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