Comprare o affittare casa? Un’eterno dilemma. Sia l’acquisto di un immobile che il suo affitto presentano pro e contro. Non si può affermare in maniera univoca cosa sia meglio poiché si tratta di una scelta che dipende da tantissimi fattori, molti dei quali personali. La posizione lavorativa e contrattuale, la stabilità economica, la scelta del luogo, ecc, sono solo alcuni degli aspetti da valutare. Se la scelta ricade sull’affittare un immobile ecco dove gli affitti in Italia costano meno.
Vivere in affitto o acquistare casa? I pro e i contro di due scelte importanti
Dove costano meno gli affitti in Italia?
Una delle spese che maggiormente influisce sulle finanze mensili degli italiani è sicuramente l’affitto. Generalmente, per mantenere il bilancio familiare in positivo o perlomeno in pari, è bene fare un po’ di conti e valutare le spese indispensabili, quelle da pagare per forza. L’affitto rientra proprio in questa categoria. La quota degli affitti in Italia dipende da molti fattori, primo tra tutti il luogo in cui si vive. Ecco la classifica delle tre regioni italiane in cui i canoni di locazione sono più bassi:
- Molise, qui l’affitto costa in media 5,7 euro al metro quadro e si stima una variazione annuale dell’1,1%;
- Calabria, anche qui il canone è pari a 5,7 euro al metro quadro e un -2,6% su base annua;
- Sicilia, che si classifica al terzo posto con un costo di locazione pari a 5,9 euro al metro quadro e un +2% di variazione annuale.
Valutando, invece, le singole città italiane in cui l’affitto è meno caro ai primi tre posti abbiamo:
- Caltanissetta, in cui il prezzo di affitto è pari a 3,9 euro al metro quadro;
- Avellino, con 4,4 euro al metro quadro;
- Reggio Calabria, 4,5 euro al metro quadro.
Quali sono le regioni più economiche in Italia?
Oltre agli affitti in Italia esiste una discrepanza anche nei costi generali della vita. Ci sono regioni in cui la vita costa meno e regioni in cui costa di più. Secondo i dati forniti dall’ Istat lì dove i redditi elevati corrisponde un maggiore costo della vita, che si traduce così in voci di spesa mensili per famiglia più alte. Non è un luogo comune ma è ciò he corrisponde a realtà il fatto che nelle regioni settentrionali i redditi sono maggiori e di conseguenza lo sarà anche il costo della vita. Ma dove invece si spende di meno? Ecco la classifica delle regioni più economiche d’Italia stilata dall’Unione Nazionale Consumatori e basata sui dati Istat relativi all’inflazione:
- Basilicata;
- Molise;
- Umbria.
Mentre le dieci città più economiche d’Italia sono:
- Potenza;
- Ancona;
- Caltanissetta;
- Teramo;
- Bari;
- Sassari;
- Messina;
- Perugia;
- Rovigo;
- Catanzaro.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nel nostro Paese gli italiani proprietari di un appartamento sono oltre 25,7 milioni, nell’81,7% dei casi si tratta di dipendenti e pensionati. Mentre oltre 4,7 milioni di connazionali vivono in affitto.
- Secondo un rapporto pubblicato da Banca d’Italia, degli oltre 25 milioni di proprietari immobiliari 1,4 milioni hanno un reddito superiore a 55 mila euro, e tra di loro 780 mila superano anche i 75 mila euro.
- La percentuale di proprietari di case in Italia si attesta al 72,9%, questa risulta inferiore a molti altri Paesi europei, ma superiore alla media continentale che, invece, è del 69,5%. I veri “grandi proprietari” di case risultano essere i romeni, difatti il 96,4% di essi possiede una casa. Al secondo posto abbiamo i croati con una percentuale pari al 90,5%.
- Secondo l’ultimo report pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, “Gli immobili in Italia”, e relativo all’anno 2019, in Italia ci sono 5 milioni e 556 mila seconde case che corrisponde al 17,2% del totale delle abitazioni. Il 15,2% di coloro che possiedono una seconda casa la considera un’abitazione per le vacanze.
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