Qual è la città europea dove si vive meglio?

Zurigo

Nella classifica redatta dalla sesta edizione del Rapporto 2023 sulla qualità della vita nelle città europee, Zurigo si è posizionata al vertice. Subito dopo si collocano Copenhagen, in Danimarca, e Gröningen, nei Paesi Bassi, dove oltre il 95% degli abitanti esprime soddisfazione per il proprio contesto urbano.

Questi risultati sottolineano l’alto grado di benessere e apprezzamento delle condizioni di vita nelle città svizzere e nord europee. Il sondaggio ha fornito un’interessante visione sulla qualità della vita percepita dai cittadini.

Zurigo emerge come la città europea dove si vive meglio, evidenziando un alto livello di soddisfazione tra i suoi abitanti. Al contrario, Palermo occupa l’ultima posizione nella classifica 2023, principalmente a causa della scarsa efficienza percepita della burocrazia. Questo evidenzia l’importanza di migliorare l’efficienza amministrativa per promuovere un ambiente urbano più positivo e soddisfacente per i residenti.

I risultati della sesta edizione del Rapporto 2023 sulla qualità della vita nelle città europee

Il podio della sesta edizione del Rapporto 2023 sulla qualità della vita nelle città europee riflette il risultato di un approfondito sondaggio condotto su 83 centri urbani, compresi quelli del Regno Unito e quelli affacciati sul Mediterraneo.

Pubblicato per la prima volta nel 2007, il rapporto si è basato su interviste effettuate nell’aprile 2023, coinvolgendo un campione significativo di 71.153 persone.

Zurigo, Copenhagen e Gröningen sono emerse come le città europee con la percezione più elevata di qualità della vita da parte dei loro cittadini. Questi risultati testimoniano un alto grado di soddisfazione e benessere nelle realtà urbane svizzere e nord europee.

A Palermo, Atene e Istanbul solo il 65% o meno degli intervistati ha dichiarato di essere soddisfatto della propria città. Emerge una considerevole varietà nel benessere percepito anche all’interno dello stesso paese, con notevoli differenze in Italia, Turchia e Grecia. Ad esempio, in Italia, Verona registra un’alta percentuale dell’89% di residenti soddisfatti, mentre Palermo si attesta al 62%, con una differenza significativa di 27 punti percentuali.

Tra le città con le maggiori diminuzioni di soddisfazione spiccano Londra (-8%), Vienna (-6%), Bologna (-6%) e Miskolc (-6%).

Al contrario, aumenti significativi sono osservati in Belgrado (+6%), Skopje (+4%) e Liegi (+3%). Interessante notare che Belgrado e Skopje, pur figurando tra le città con livelli di soddisfazione più bassi, sono riuscite a ridurre il divario con le città più “felici”.

Palermo
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Il ruolo centrale delle città nella sfida della coesione sociale ed economica

Nel periodo 2014-2020, l’Unione Europea ha investito circa 115 miliardi di euro in città, paesi e aree suburbane attraverso i finanziamenti delle politiche di coesione.

Nel tempo, lo sviluppo urbano sostenibile è stato ulteriormente potenziato con un aumento degli investimenti.

Le città, che ospitano circa il 40% della popolazione dell’Unione Europea, svolgono un ruolo chiave nell’offrire accesso ad opportunità di lavoro, trasporti pubblici e facilità di spostamento.

Tuttavia, affrontano anche sfide sociali e ambientali, come la povertà, i costi elevati dell’abitazione, la discriminazione, la criminalità, l’inquinamento atmosferico e il rumore.

L’importanza di affrontare questi problemi emerge come una priorità fondamentale per garantire la sostenibilità e il benessere delle comunità urbane.

Analisi dell’opinione soggettiva dei cittadini

L’indagine europea focalizzata, come spiegato, su 83 città tra cui sei italiane – Palermo, Napoli, Roma, Bologna, Torino, Verona – non si basa su dati statistici oggettivi, ma piuttosto raccoglie l’opinione soggettiva dei cittadini riguardo a vari aspetti della loro vita.

I risultati hanno dipinto il quadro del livello di soddisfazione percepita dai cittadini, piuttosto che la misura dell’efficacia dei servizi o la dimensione di fenomeni urbani specifici attraverso dati statistici.

Molti aspetti correlati alla qualità della vita, come i costi dell’abitare, la qualità dell’aria, i servizi culturali (come l’accesso ai musei), i trasporti, le opportunità di lavoro e i rischi (come la criminalità), sono influenzati dalla posizione di residenza di una persona, il che sottolinea come il luogo in cui si vive incida direttamente sulla qualità della vita.

L’indagine ha tenuto conto anche delle diverse esigenze di specifici gruppi di persone, come immigrati, LGBTQ, famiglie con bambini piccoli e anziani. Le risposte al questionario sono quindi analizzate in base a queste categorie.

Sembra emergere anche una moderata correlazione tra soddisfazione di vivere in città e livello di istruzione dei residenti. Gli occupati a tempo pieno (87%) e i pensionati (89%) mostrano i più alti livelli di soddisfazione cittadina, con livelli leggermente superiori anche tra i residenti over 55 (88%).

In generale, famiglie unipersonali e coppie senza figli appaiono mediamente più felici.

Qual è la situazione in Italia?

Tra le 83 città prese in considerazione, il risultato più preoccupante è stato assegnato al capoluogo siciliano, Palermo, collocato all’ultimo posto con solo il 62% di “persone soddisfatte di vivere nella loro città”. Questa percentuale è persino inferiore rispetto a città come Atene e Istanbul, che registrano un 65%.

Solo un esiguo 3% delle persone intervistate ritiene che la qualità della vita a Roma sia migliorata negli ultimi cinque anni, posizionando la città al terzultimo posto nella classifica dell’ottimismo, con una percentuale del 13%.

Nel contesto dell’immigrazione, Roma emerge tra le dieci città con la percentuale più bassa di accoglienza, con il 54% degli intervistati. Al contrario, Cardiff (95%) e Lisbona (90%) registrano le percentuali più elevate.

Anziani e bambini

Relativamente agli anziani, città come Zurigo, Rostock, Luxembourg e Piatra Neamt sono considerate “migliori” per la vita di chi ha superato una certa età, secondo il 95% dei cittadini intervistati. Roma si colloca tra le dieci città con la percentuale di gradimento più bassa (47%), seguita da Tirana (52%), Napoli (55%) e Palermo (58%).

Anche quando si tratta di vivere con bambini, Roma, Palermo e Napoli compaiono tra le dieci città con la percentuale di soddisfazione più bassa.

Questione sicurezza

Copenhagen si distingue con l’87% degli intervistati che non ha paura di camminare di notte. Al contrario, a Roma (38%) e Napoli (44%) la percentuale si riduce notevolmente.

Ricerca del lavoro

Per quanto riguarda la ricerca di lavoro, Praga e Monaco risultano essere città favorevoli per il 79% e il 72% degli intervistati, rispettivamente. Palermo, al contrario, raggiunge solo il 4%, salendo all’11% a Napoli e al 20% a Roma. Posizioni simili emergono quando si valuta la soddisfazione del lavoro.

Costo alloggi

La situazione cambia drasticamente quando si tratta di trovare un alloggio a un prezzo ragionevole. In questo caso, Palermo raggiunge il quinto posto nella classifica, con il 63% di soddisfazione.

Burocrazia

La burocrazia, infine, evidenzia un divario tra nord e sud. A Zurigo, l’83% degli intervistati ritiene che i tempi per le procedure siano ragionevoli, mentre a Palermo solo il 13% condivide questa opinione. Roma, Napoli e Torino registrano percentuali analogamente basse quando si tratta di accessibilità online ai servizi pubblici.

Quartieri di Roma
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