Iniziative di pace e solidarietà in tutt’Italia contro la guerra in Ucraina

Solidarietà in tutt'Italia contro la guerra in Ucraina|Solidarietà in tutt'Italia contro la guerra in Ucraina

Ucraina, solidarietà in tutta Italia

Le iniziative di pace e solidarietà in tutt’Italia contro la guerra in Ucraina sono tante. Arrivano da studenti, agricoltori, sindacalisti, collettivi, centri sociali, politici, religiosi, musicisti. Persino il mondo del calcio si è mobilitato a favore dell’Ucraina contro la guerra voluta da Putin.

Tante persone sono scese in piazza non solo in Italia, ma in tutto il mondo, per esprimere la propria vicinanza all’Ucraina.

Le manifestazioni in Italia

Non solo il Colosseo, anche tanti altri monumenti in Italia e in Europa sono stati illuminati con il giallo ed il blu della bandiera ucraina per condividere un messaggio di pace e solidarietà contro la guerra in Ucraina.

Un corteo di ragazzi ha sfilato in centro a Milano e anche a Firenze. La solidarietà all’Ucraina è arrivata da tutti gli Atenei italiani. Inoltre, a Genova sono scesi in piazza anche i lavoratori di Ansaldo Energia, dei Cantieri navali di Sestri, di Acciaierie d’Italia e di tante piccole e medie imprese genovesi.

Anche i partiti si sono attivati: Europa + ha promosso mobilitazioni in 22 città. I consoli dei Paesi dell’Unione europea a Milano e la rappresentanza della Commissione europea e del Parlamento europeo hanno portato la loro solidarietà al console ucraino a Milano.

Solidarietà in tutt'Italia contro la guerra in Ucraina
Iniziative di pace e solidarietà in tutt’Italia contro la guerra in Ucraina – shutterstock foto di Halfpoint

Le azioni delle organizzazioni per gli aiuti umanitari

Associazioni del Terzo settore, organizzazioni locali, nazionali e internazionali, scuole e università, enti di stampo religioso e laico, associazioni di terzo settore organizzano anche raccolte fondi, collettivi di volontari e pacchi di aiuti umanitari per il popolo ucraino, dove la Russia ha scatenato la guerra lo scorso 24 febbraio. Tra le varie iniziative di pace e solidarietà in tutt’Italia contro la guerra in Ucraina sono importanti da ricordare quelle della:

  • Croce Rossa Italiana cheha lanciato una raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità cui stanno dando risposta, senza sosta, i volontari dell’organizzazione di volontariato.
  • Comunità di Sant’Egidio che già da anni ha attivato un programma di adozioni a distanza per circa 250 bambini ucraini in una rete di case famiglia.
  • Caritas italiana che ha avviato una raccolta fondi per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto.
  • Coldiretti che ha lanciato l’iniziativa “la spesa sospesa, con la possibilità di fare offerte per acquistare prodotti nei mercati contadini di Campagna Amica. Inoltre, ha inviato ai civili ucraini e ai profughi che stanno arrivando in Italia scorte alimentari. In Italia l’appuntamento è a Roma, a Milano, a Napoli, e anche a Palermo. Inoltre, interesserà i farmers market di tutte le regioni d’Italia.

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Gli aiuti italiani in Ucraina

Diversi sono gli enti italiani che offrono assistenza ai bambini in Ucraina:

  • La fondazione Soleterre, che si occupa di assistenza a bambini malati di cancro, ha dichiarato che i colleghi della fondazione si trovano sul territorio ucraino, al fianco dei bambini e delle loro famiglie con cui hanno da tempo articolato progetti e iniziative.
  • Save The Children, in Ucraina dal 2014, chiede donazioni per i bambini per portare i primi soccorsi, cibo, acqua, cure e protezione, assicurando una risposta rapida e efficace alla crisi
  • Cesvi che ha inviato il primo convoglio di camion carichi di cibo in scatolakit igienicipannoliniforniture medichesacchi a pelomaterassie altri beni di prima necessità e una squadra sul confine slovacco per fornire supporto a coloro che aspettano di oltrepassare il confine.
  • Intersos che ha inviato negli scorsi giorni operatori e operatrici in Poloniae in Moldavia, che si occupano di garantire cure mediche, protezione e sostegno psicosociale ai rifugiati provenienti dall’Ucraina, con particolare attenzione a donne e bambini, le persone più vulnerabili. 
  • Asvi che è attiva fin dai primi giorni del conflitto. Infatti, grazie all’organizzazione locale Emmaus, ha organizzato interventi emergenza nelle zone di confine in Polonia Romania, mettendo su una raccolta fondi con l’hashtag #HelpUkraine: “Un aiuto agli ucraini in fuga dalla guerra”.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • A una settimana dall’inizio sono oltre un milione, secondo i dati delle Nazioni Unite, le persone in fuga dal Paese, dirette verso i territori confinanti di PoloniaUngheriaRomaniaSlovacchiaMoldavia.

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