Nel 1091, i Normanni assediano e conquistano la Sicilia, fino ad allora dominata dagli arabi. Così, la nuova architettura si fonde con quella araba precedente, dando vita ad uno stile architettonico unico nella sua specie. 9 siti siciliani simbolo di questa interazione vengono, così, inseriti nella lista dei beni patrimonio UNESCO. Si tratta di palazzi, chiese, cappelle, cattedrali ed un ponte simbolo di un meraviglioso sincretismo culturale.
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I 9 monumenti arabo-normanni
Dopo aver conquistato l’intera isola, i Normanni non usurparono la vecchia cultura e le vecchie tradizioni. Apprezzarono e mantennero, al contrario, le vecchie culture presenti. L’intera regione, infatti, era già ricca delle più svariate interazioni culturali ed era caratterizzata da elementi arabi, greci e romani. Pur avendo imposto, dopo la crociata di conquista finale del 1091, il culto cristiano, i Normanni realizzarono un regno in cui le diverse religioni sarebbero state libere di convivere pacificamente. Così, tutti i monumenti rientranti, ad oggi, nella lista dei beni del patrimonio UNESCO sono il simbolo di questa miscela culturale. I luoghi della serie denominata “Palermo Arabo Normanna e Cattedrali di Cefalù e Monreale” si dividono in Chiese, Cattedrali, Palazzi ed un ponte. Fra le Cattedrali, si trovano:
- Palermo
- Cefalù
- Monreale
Per quanto, invece, riguarda le Chiese, quelle rientranti in lista sono:
- San Giovanni degli Eremiti
- Martorana
- San Cataldo
I Palazzi sono due:
- Il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina
- Il Palazzo della Zisa
L’elenco termina con un solo Ponte:
- il Ponte dell’Ammiraglio
La Cattedrale di Palermo
Dopo la completa distruzione avvenuta nel V secolo durante le invasioni barbariche, la Cattedrale di Palermo venne ricostruita dai bizantini nello stesso punto in cui era stata distrutta quella precedente. La storia di questa cattedrale è il simbolo delle numerose influenze culturali avute in Sicilia. Sotto il dominio arabo, infatti, la Cattedrale di Palermo diventò una moschea, prendendo il nome di “Gambi”. Nell’arco dell’influenza araba, quindi, anche gli interni e gli esterni dell’odierna Cattedrale vennero modificati seguendo lo stile medio-orientale. Successivamente, con la conquista normanna, la Cattedrale venne riconvertita al cristianesimo ed iniziarono i nuovi lavori di restauro.
La Cattedrale di Cefalù
La Cattedrale di Cefalù è considerata uno dei simboli dell’arte del mosaico bizantino comneno. Nel 1148, infatti, le pareti della Cattedrale vennero interamente ricoperte di mosaici. L’abside centrale è dominata dall’imponente figura del Cristo Pantocratore, interamente realizzata dai maestri bizantini.
Monreale
La Cattedrale di Monreale rappresenta uno dei monumenti più imponente dell’architettura normanna. La Cattedrale è composta dalla chiesa, dal convento benedettino e da palazzo reale. L’esterno della Cattedrale di Monreale è il simbolo dell’architettura normanna. La Cattedrale, infatti, si presenta come un edificio fortificato e circondato da due torri. Quella di destra, poi, divenne campanile nel ‘600. L’interno di questo monumento, invece, è decorato con mosaici bizantini.
La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
L’interno di questa chiesa è dominato da un rigidissimo rigore. Gli interni di San Giovanni degli Eremiti, infatti, si presentano spogli e senza nessun punto di luce. All’esterno, invece, la Chiesa ha delle decorazioni ricche di particolari. Il colore delle cupole, inoltre, crea un caratteristico contrasto con le mura. Inizialmente, San Giovanni degli Eremiti era adibita a cimitero per i reali normanni.
La Chiesa della Martorana
Detta anche Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, la Martorana è internamente decorata con mosaici fra i più particolari e meglio conservati. I bizantini, infatti, li realizzarono fra il 1143 e il 1148. La pavimentazione della Chiesa è in marmo ed alcune decorazione interne testimoniano l’influenza islamica.
San Cataldo
Sulla costruzione della Chiesa di San Cataldo si hanno pochissime informazioni. Sembra, infatti, che San Cataldo sia avvolta dal mistero. Non si hanno informazioni né su chi ne ordinò la costruzione, né, tantomeno, sul periodo in cui venne edificata. É, invece, certo che si tratti di una costruzione islamica, con criteri romanico-occidentali.
Il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina
Il Palazzo dei Normanni è uno dei più chiari esempi di connubio di stile islamico e romanico. La fortuna del Palazzo è dovuta a Federico II di Svevia. L’imperatore, infatti, fece del Palazzo un luogo di aggregazione culturale, nonché simbolo di potere politico. Esattamente al centro del Palazzo dei Normanni, è situata la Cappella Palatina. L’interno della Cappella, considerata una fra le più belle costruzioni dell’età medioevale, è caratterizzata da mosaici bizantini dallo sfondo oro. Il suo esterno, invece, è connotato da elementi stilistici greci, latini e musulmani.
Il Palazzo della Zisa
Il Palazzo della Zisa è un monumento tipicamente arabo. Al suo interno, infatti, si possono trovare i resti di fontane e vasche tipiche della cultura medio-orientale. Ha la forma di un parallelepipedo e si estende in altezza per 3 piani. La sala principale è decorata con mosaici ed agli angoli delle pareti ci sono colonnine tipiche della cultura islamica.
Il Ponte dell’Ammiraglio
Si tratta di un monumento tipico della Palermo arabo normanna. La tecnica di costruzione del Ponte dell’Ammiraglio e la sua forma (cosiddetta a schiena d’asino) richiama perfettamente una tipologia di costruzione magrebina.
Criteri di inserimento nella World Heritage List
I criteri d’iscrizione nella lista dei beni patrimonio UNESCO rispettati dai 9 monumenti sono:
- Criterio II: i monumenti sono il simbolo di un importante interscambio di valori umani e di importanti sviluppi architettonici e monumentali.
- Criterio IV: costituiscono l’emblema di tipi di paesaggi e architettura che illustrano fasi importanti della storia umana.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il 39esimo Comitato mondiale del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ha approvato l’iscrizione nella World Heritage List di “Palermo normanna-Cattedrali di Cefalù e Monreale” nel 2015, classificando i monumenti al 50esimo posto.
- Il maggiore e più invasivo restauro della Cattedrale di Palermo avvenne fra il 1781 ed il 1801, quando Ferdinando Fuga ordinò un radicale rimodellamento interno della Cattedrale.
- Nel 1117, nella Cappella Palatina fu realizzato il primo santuario sotterraneo. Questo sotterraneo prese il nome di primitiva chiesa di Santa Maria di Gerusalemme
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