Le castagne fanno bene alla salute: dove raccoglierle in Italia?

castagne

L’autunno porta con sé l’arrivo di nuovi colori e sapori. In questa stagione, tra i frutti più conosciuti e apprezzati per le proprietà benefiche ci sono le castagne, tipiche delle zone appenniniche e presenti in molte varietà. Dove raccoglierle in Italia?

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Dove raccogliere le castagne in Italia

Dalle Alpi agli Appennini, in Italia sono tanti i luoghi ideali dove raccogliere le castagne, nel rispetto delle regole dettate dai singoli comuni in merito ai limiti della raccolta.

  1. Lombardia. Nel Parco regionale Campo dei Fiori, nel Parco di Montevecchia e in quello della Valle del Curone e nel Bosco di Brinzio, i sentieri ricchi di castagneti sono numerosissimi. Tra il Lago di Como e la Svizzera si trovano anche i boschi di San Fedele d’Intelvi e Casasco Intelvi, ricchi di castagneti. E ancora la zona della Valtellina con la località di Albaredo per San Marco e il Lago d’Iseo con la zona di Marone, oltre che Bergamo e Albenza.
  2. Piemonte. Le castagne della provincia di Cuneo sono famose in tutta Italia. In provincia di Torino nel borgo di Nomaglio, si trovano castagneti con alberi secolari. È possibile raccogliere le castagne anche nel Parco Naturale del Gran Paradiso, nel Parco Fluviale del Po e nel Parco Naturale Provinciale del Lago di Candia.
  3. Veneto. È una regione ricca di montagne e colline dove raccogliere castagne: Monfenera, in provincia di Treviso, San Zeno sulla sponda del Lago di Garda. Anche la provincia di Vicenza spicca tra i luoghi veneti più rinomati in cui raccogliere questo frutto.
  4. Trentino Alto-Adige. La regione più famosa in tutta Italia per la bontà delle sue castagne è il Trentino-Alto Adige. Un luogo molto famoso per la raccolta delle castagne è Velturno, definito “il paese dei castagni” per le oltre 3.000 piante che lo circondano.
  5. Friuli-Venezia Giulia. Molti sono i castagneti e gli itinerari per la raccolta delle castagne in Friuli-Venezia Giulia, ma i più belli si trovano a Castelmonte, in provincia di Udine. Anche nelle località di Budoia e Caneva, tra le colline friulane non lontano da Pordenone, si trovano castagneti selvatici centenari.
  6. Toscana. Il Mugello è il posto per eccellenza dove andare a raccogliere castagne. La montagna per eccellenza è il Monte Amiata, che con i suoi paesaggi è senza dubbio un’area di particolare interesse naturalistico. È possibile raccogliere le castagne anche sulla Strada dei Sapori del Casentino, tra montagne, castelli, parchi e foreste.
  7. Emilia Romagna. Qui c’è un vero e proprio Sentiero della Castagna che si sviluppa sull’Appennino modenese tra Montombraro, Fellicarolo, Fontanaluccia, Magrignana e Monzone. Uno tra i più antichi castagneti in Romagna è quello di Portico.
  8. Abruzzo, Marche e Lazio. In Abruzzo i castagneti più pregiati si trovano sui Monti della Laga, in Valle Roveto, nella Marsica e nella Valle dell’Aterno, nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Ad ottobre anche nelle Marche in provincia di Ascoli Piceno, nel comune di Rotella è possibile raccogliere le castagne. Nel Lazio le migliori zone per la raccolta sono i Monti Lepini ed i Monti Cimini, ma anche la zona di Manziana.
  9. Campania. Qui le castagne più buone si raccolgono a Roccamonfina, in provincia di Caserta e nel Cilento Roccadaspide, nel cuore della Val Calore.
  10. Molise. A Bojano, in provincia di Campobasso, c’è l’albero di castagne più antico d’Italia.
  11. Calabria e Basilicata. La patria delle castagne in queste due regioni è sicuramente il Parco Nazionale del Pollino, che si estende sia sul territorio della Calabria che della Basilicata.
  12. Sicilia e Sardegna. In Sicilia è possibile raccogliere le castagne nel bosco di Ficuzza, nel bosco del Cappelliere e presso la Castagnera, un vero e proprio insieme di boschi di castagno, ma anche sulle pendici dell’Etna. In Sardegna il 90% dei castagneti si trova invece nella Barbagia-Mandrolisai e sulle pendici del Gennargentu.

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Le castagne fanno bene alla salute

Le castagne sono importanti per il benessere dell’organismo. Il loro valore energetico le rende ottime per combattere stress e stanchezza e anche contro l’influenza nei periodi invernali. Le castagne contengono ferro, utile per contrastare l’anemia. Inoltre, sono ricche di acido folico. Le castagne aiutano a regolarizzare l’apparato intestinale. La castagna contiene sali minerali importanti, come il fosforo, in grado di potenziare l’attenzione e la memoria. Contrastano il colesterolo alto e non contengono glutine.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo uno studio di Cso Italy i quantitativi di castagne e marroni acquistati dalle famiglie italiane nello scorso 2020 sono risultati in crescita. I dati dell’Osservatorio hanno registrato per il 2020 acquisti superiori alle 15mila tonnellate, in aumento del 3% rispetto all’anno precedente, con un indice di penetrazione salito al 27%.
  • L’Osservatorio rileva che, a fronte dell’aumento del numero di famiglie che almeno una volta l’anno hanno acquistato castagne e marroni, è diminuito il volume medio unitario, portatosi a 2,23 kg a famiglia, per una spesa media di 10,50 euro. Le castagne e i marroni rappresentano il 17% del mercato italiano della frutta secca o a guscio e rimangono legati alla stagionalità: è infatti nel periodo ottobre-dicembre che si accentra il 91% degli acquisti. Sud Italia e Sicilia sono il comprensorio nel quale castagne e marroni vedono il maggiore indice di penetrazione (31%), seguono il Centro e la Sardegna (30%) e il Nord Est (26%); chiude il Nord Ovest al 20%.

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