Cascina Nosedo, il nuovo polo milanese di ricerca sull’acqua

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Inaugurata lo scorso mese di settembre, Cascina Nosedo è il nuovo hub a Milano per la ricerca sperimentale sull’acqua, sull’economia circolare e sulla resilienza urbana.

Cascina Nosedo

Il complesso della Cascina Nosedo si trova all’ingresso del Parco della Vettabbia e vicino al depuratore di Nosedo, dove le acque provenienti dalla rete fognaria cittadina vengono ripulite per essere poi riutilizzate nei campi a sud di Milano.

La cascina è stata restituita dal Comune di Milano alla collettività, grazie soprattutto all’attività di due realtà attive in campo sociale, la Cooperativa La Strada e il Consorzio SIR. Gli spazi della cascina ospitano attualmente diversi progetti di coesione sociale, una scuola-cantiere per ragazzi, una ciclo-officina, uno spazio per le associazioni e i gruppi del territorio. È anche sede di eventi e iniziative per la cittadinanza per favorire la socializzazione e potenziare l’offerta culturale della città.

Nelle scorse settimane sono stati inaugurati i nuovi spazi che ospiteranno il polo dedicato alla ricerca sui temi del riuso, dell’economia circolare e della resilienza urbana. In una parola, al metabolismo urbano.

Cascina Nosedo
L’area di Cascina Nosedo – foto per gentile concessione di MM spa

Il primo laboratorio sul Metabolismo del Servizio Idrico Integrato della città di Milano

Questo hub innovativo di ricerca è stato progettato e sarà gestito da MM spa direttamente presso la Cascina Nosedo, dove saranno realizzati spazi di divulgazione scientifica e culturale e aree dedicate all’incubazione di startup innovative.
In questa nuova veste, Cascina Nosedo metterà a disposizione i suoi spazi anche per realizzare iniziative sociali, culturali e aggregative rivolte alle comunità locali e in collaborazione con gli enti del Terzo Settore. L’obiettivo è quello di fare rete e costruire un dialogo continuo e interattivo tra il territorio e la struttura.

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Gli obiettivi del nuovo polo di ricerca

Il laboratorio si occuperà principalmente di:

  • creare, in collaborazione con le Università ed istituti di ricerca e in continuità con gli obiettivi Open Agri, un modello di utilizzo del suolo agricolo. Il modello è finalizzato alla protezione attiva della falda irrigua, da replicare in tutta la fascia periurbana del Comune;
  • sviluppare attività che coinvolgano imprese e cooperative attive nel terzo settore;
  • ospitare una parte delle attività e del personale per i nuovi servizi «green» di MM quali, ad esempio, la cura del verde pubblico;
  • ospitare, con percorsi di incubazione, start up innovative che si occupino di tecnologie e prodotti utilizzabili nei processi industriali del Servizio Idrico.

Un progetto inclusivo

La nuova Cascina Nosedo sarà un vero e proprio esempio di autosufficienza energetica in grado di produrre energia e catturare CO2. In quest’ottica si interverrà anche sugli edifici esistenti per valorizzare ciò che è rimasto del carattere storico e paesaggistico.
La progettazione segue anche le indicazioni dell’Universal Design e in accordo con quanto definito dalla “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”.

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Rendering dei nuovi edifici che saranno realizzati a Cascina Nosedo – Foto per gentile concessione di MM spa

Cascina Nosedo sarà quindi un luogo ancora più inclusivo, attento all’accessibilità da parte sia delle persone con disabilità (anche momentanea), sia delle persone senza disabilità ma con differenti necessità (gravidanza, condizioni di stress, stanchezza e differenti avverse condizioni ambientali) e che necessiteranno comunque di un’accoglienza particolare.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’agricoltura è il maggior utilizzatore di acque provenienti dalla depurazione.
  • A livello globale, si stima che il 24% delle aree irrigate sia colpita da salinizzazione.

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