Unesco Italia: Alla scoperta delle Isole Eolie. Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea

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Sette isole paradisiache, ricche di meraviglie marine, dove la natura ha forgiato splendide spiagge, insenature, grotte e calette in oltre settemila anni di storia. Per questa varietà incomparabile e prestigiosa, le siciliane Isole Eolie, formate da Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea, vengono dichiarate Patrimonio dell’Umanità e inserite nella Lista dei Beni UNESCO nel 2000.

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Isole Eolie: la bellezza dell’attività vulcanica

Fanno capolino a circa 40 km dalla costa nord-orientale della Sicilia e si dividono in sette isole e cinque isolotti più piccoli. Sono le Isole Eolie, forgiate da milioni di anni di attività vulcanica e con all’attivo due vulcani: Stromboli e Vulcano.

L’arcipelago in sé non è molto abitato. Difatti le Direttive europee per gli Habitat e gli Uccelli, le hanno disegnate riserve naturali e, a parte Lipari, sono poco popolate.

Lipari

La più grande isola tirrenica dell’arcipelago. Omonima è la città e il Comune all’interno. Lipari si estende su di una superficie 37,6 chilometri quadrati e, oltre al centro, i residenti si dislocano sul territorio in quattro villaggi principali:

  1. Pianoconte, a sud dell’isola
  2. Quattropani, a nord-ovest
  3. Acquacalda, nella parte settentrionale
  4. Canneto, sulla sponda orientale, sopra la città di Lipari.

Con 602 metri di altezza, Monte Chirica è il punto più alto dell’isola di Lipari.

Vulcano

Quest’isola è abitata da poco più di 450 abitanti (dati 2019), chiamati vulcanari, ed il suo nome era in onore del dio vulcano o Efesto.

Sempre sotto l’amministrazione di Lipari, quest’isola si estende per 21 chilometri quadrati. I vulcani presenti sul territorio sono Fossa e Vulcanello, che fondendosi hanno delineato l’isola stessa, oltre a Monte Aria e Monte Saraceno.

Vulcano ospita dei fanghi vulcanici caldi, grande attrazione dell’isola che richiama molti turisti.

Salina

Seconda per estensione e popolazione dopo Lipari,  misura circa 26,4 km² ed è composta da sei vulcani di origine antica. Inoltre, qui sono presenti due tra i rilievi più alti delle Isole Eolie:

  • monte Fossa delle Felci, di 962 metri
  • Monte dei Porri, di 860 metri.

Il nome dell‘isola Salina, deriva dal lago del Comune di S. Marina di Salina, dove avveniva l’estrazione del sale.

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Alla scoperta delle Isole Eolie. Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea – Di Volker Rauch shutterstock

Stromboli

È l’isola più settentrionale delle Eolie e possiede una superficie di 12,2 km². Famoso è il suo vulcano omonimo presente sull’isola. Il territorio comprende due principali centri abitati:

  • Stromboli, con le località di Scari, San Vincenzo, Ficogrande e Piscità
  • Ginostra, situata dalla parte opposta dell’isola.

È popolata da circa 400 abitanti ed sempre sotto l’amministrazione di Lipari.

Filicudi

Abitata dai cosiddetti filicudari, circa 200 durante la bassa stagione, si posiziona al quinto posto tra le isole per grandezza. E, dopo Alicudi, è la seconda posta più a Occidente. I suoi centri abitati sono formati da:

  • Filicudi Porto
  • Valdichiesa
  • Pecorini
  • Pecorini a mare
  • Canale e Rocca di Ciavoli
  • Stimpagnato, abitata soltanto da turisti durante la stagione estiva.
  • Siccagni
  • Zucco Grande
  • Serra di Rando
  • Portella
  • Guardia
  • Le Punte
  • Rosa
  • Timpone
  • Liscio.

A Filicudi domina il Monte Fossa delle Felci, co un’altezza di 773 metri è oggi un vulcano spento. Lo accompagnano altri sette vulcani sull’isola, tutti spenti da molto tempo e segnati dall’erosione:

  1. La Sciara
  2. Montagnola – Piano Sardo
  3. Monte Terrione (Torrione)
  4. Monte Guardia
  5. Capo Graziano
  6. Monte Chiumento,
  7. Riberosse.

Fino ai primi anni del Novecento, l’Isola di Filicudi veniva soprannominata e chiamata, dalle antiche genti che la abitavano, Isola del diavolo o delle streghe.

Alicudi

I suoi abitanti, gli arcudari (in siciliano), risiedono prevalentemente nella parte meridionale dell’isola e numericamente non superano le 200 persone (2001). Le abitazioni sono dislocate in sei contrade:

  1. Sgurbio: piccola frazione a est dell’isola. Risiedono solo cinque case, nominate ciascuna con uno dei cinque sensi del corpo umano.
  2. Bazzina: località in riva al mare; è l’unica ad essere in pianura.
  3. Alicudi porto: zona molo. Qui si trovano gli unici due punti vendita di alimentari dell’isola, un hotel, la centrale elettrica, la posta oltre ad un bar ed una boutique. 
  4. Pianicello: gli autoctoni sono di origine tedesca. Non possiede né acqua corrente né elettricità.
  5. San Bartolo o Montagna: in passato era il borgo più popolato. Oggigiorno è disabitato. Qui risiede l’unico monumento storico dell’intera isola: la Chiesa di San Bartolo.
  6. Tonna: è la zona più a ovest dell’isola.  

Alicudi ha una forma arrotondata che occupa una superficie emersa di circa 5 km² ed è l’isola situata nella parte più occidentale di tutto l’arcipelago. È caratterizzata dalla presenza del Monte Filo dell’Arpa.

Panarea

L‘isola di Panarea è, fra tutte le isole eoliane, la più antica ed anche la più piccola. L’ultimo censimento Istat del 2001 conta 241 abitanti.

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Criteri d’inserimento delle Isole Eolie nella World Heritage List

Nel 2000 l’UNESCO decreta le Isole Eolie come Patrimonio dell’Umanità, secondo il seguente criterio:

  • la morfologia delle isole vulcaniche rappresenta un modello storico nell’evoluzione degli studi della vulcanologia mondiale. Le Isole Eolie sono uno straordinario esempio del fenomeno vulcanico ancora in corso. Studiate sin dal XVIII secolo le isole hanno fornito alla vulcanologia due tipi di eruzione (vulcaniana e stromboliana) e hanno occupato, di conseguenza, un posto eminente nell’educazione di tutti i geologi per oltre 200 anni. Il sito continua ad arricchire il campo degli studi vulcanologici.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Nel 1981 è stato istituito il parco regionale di Salina e successivamente, nel 1984, viene creata anche la Riserva naturale Le Montagne delle Felci e dei Porri.
  • Sull’isola di Filicudi  l’elettricità è arrivata soltanto nel 1986, portando allo sviluppo e alla crescita del turismo sull’isola.
  • Lipari venne utilizzata come luogo d’esilio per i prigionieri politici, come: Edda Mussolini, Carlo Rosselli ed Emilio Lussu, durante gli anni Venti e Quaranta.

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