Green Travel Award 2021: 6 eccellenze di turismo sostenibile in Italia

eccellenze di turismo sostenibile

Ormai sempre più persone si orientano verso la scelta di vacanze sostenibili. Per chi quindi non vuole perdersi un viaggio all’insegna dell’ambiente, ecco i vincitori del Green Travel Award 2021, il Premio per le eccellenze del Turismo Sostenibile e Responsabile del Gruppo Italiano Stampa Turistica.

Le iniziative sostenibili nel mondo: ecoturismo e vacanze ecologiche

Ecco le eccellenze del turismo sostenibile in Italia

Vediamo quindi quali strutture si sono distinte per il loro impegno sostenibile. Questa selezione mira a puntare l’attenzione su destinazioni e strutture meno note e fuori dai grandi circuiti turistici, dove ecodesign e tutela ambientale diventano fondamentali.

OrtoPì Country Canapa House, a Porto

Questa è la Best Green Accomodation Italia 2021 del Green Travel Award 2021. La struttura è costruita in calce e canapa e invita a conoscere e sperimentare le capacità di quella che è stata definita la pianta del futuro. Anche la biancheria delle stanze è in tessuto di canapa e cucita a mano da sarte locali. Il bistrot propone piatti a base di canapa in olio, semi e farina.

Glass House & Spa sulle colline del Monferrato

Ha vinto il Green Travel Award 2021 come Best Bio SPA. È una suite per due immersa nel bosco grazie a pareti e tetto di vetro. È stata prototipo per il Salone del Mobile 2016 e ha un design italiano di alta gamma e l’eccellenza della domotica.

Faro Capo Spartivento a Chia

In provincia di Cagliari, è un faro del 1854 sul promontorio a picco sul mare e trasformato in hotel secondo i principi della bioedilizia. È una sorta di cittadella green con chef a disposizione tutto il giorno, biblioteca e sala cinema. L’energia viene dai pannelli fotovoltaici e ha un impianto di fitodepurazione che permette una gestione a impatto quasi zero dell’acqua.

Oasy Hotel all’interno di Oasi Dynamo a San Marcello Piteglio

In provincia di Pistoia, è una riserva naturale affiliata al WWF di mille ettari. È la prima struttura realizzata in Italia che prevede la creazione di aree ricettive all’interno delle oasi affiliate WWF. Ha 16 eco-lodge in legno con grandi verande e 1 loft. Ha due ristoranti con menu a km 0 prodotti dall’azienda agricola dell’hotel, che conserva la biodiversità dell’oasi attraverso la ricerca scientifica e l’attività di agricoltura e allevamento. Da qui si può praticare trekking, biking, kayak, stand up paddle o passeggiate a cavallo. Ha inoltre un centro che permette a studenti e ricercatori di approfondire tematiche inerenti alla flora e alla fauna dell’Appennino.

Eremito a monte Peglia

Un ex monastero circondato da 3 mila ettari di boschi convertito in struttura ricettiva secondo i principi della bioedilizia senza intaccare il valore storico dell’edificio. È uno dei primi hotel “digital detox” in Italia: nessuna connessione wi-fi, telefono o tv per riconnettersi con se stessi. Con hammam, piscina cromoterapica, sala yoga con vista e menu vegetariano umbro, con ingredienti che provengono direttamente dall’orto biologico.

Resort Valle dell’Erica

Affacciato sul parco marino Bocche di Bonifacio dell’Arcipelago di La Maddalena e della Corsica, è il migliore green resort d’Europa anche secondo i Word Travel Awards 2020. Circondato da trenta ettari di parco e affacciato su una spiaggia di sabbia bianca, utilizza solo energia da fonti rinnovabili e veicoli elettrici. Anche il centro benessere ha prodotti cosmetici ecobio, così come tutti i detergenti utilizzati per la pulizia. Gli arredi, il cibo e le materie prime, sono a chilometro zero. È anche corporate golden donor, a sostegno del FAI, nella tutela del patrimonio culturale e naturalistico italiano.

Le iniziative sostenibili nel mondo: la strategia dell’Europa per rilanciare il turismo tra digitale e sostenibilità

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo una recente indagine di Demoskopika, in collaborazione con l’Università del Sannio, l’86,8 % degli italiani rimarrà in Italia per le vacanze 2021 e solo il 13,2 % avrebbe scelto come destinazione l’estero. Di questi, l’11,1 % una meta europea e il 2,1 % una destinazione extra Ue. Ma non saremo soli: l’allentamento delle misure restrittive per i viaggiatori stranieri, il green pass, il piano vaccinazioni e, non da ultimo la probabile cancellazione del coprifuoco dal 21 giugno, dovrebbero portare in Italia un + 12 % di presenze anche estere rispetto al 2020.

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO?  ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA

Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts