Le cappe aspiranti da cucina sono ormai parte integrante delle cucine moderne. Mentre in passato venivano scelte soprattutto in base all’aspetto decorativo, sono oggi considerate elettrodomestici di fondamentale importanza, sia per la salute che per il comfort abitativo. Il loro compito principale è quello di catturare fumi, vapori e odori generati durante la cottura, evitandone la persistenza. Entriamo in dettaglio sul funzionamento di questo apparecchio.
Quali tipi di cappe esistono
Tra i tanti modelli disponibili si distinguono due tipologie principali: le cappe aspiranti tradizionali, disegnate per convogliare i fumi all’esterno dell’abitazione attraverso una canna fumaria, e le cappe filtranti, note anche come a ricircolo, che purificano l’aria grazie a specifici filtri, restituendola al locale pulita e inodore senza bisogno di scaricare all’esterno.
Quest’ultima variante ha conosciuto nel corso degli anni una sempre maggiore diffusione, in parte grazie ai progressi tecnologici che ne hanno migliorato l’efficienza e in parte perché offre una serie di vantaggi che la rendono ideale per molti ambienti cucina.
Le prestazioni del sistema filtrante rappresentano comunque l’elemento cardine per la corretta funzionalità e l’efficienza di entrambe le tipologie di cappe da cucina. Tra i prodotti dei leader del mercato si distinguono le cappe aspiranti e filtranti Elica, azienda italiana che da oltre 50 anni si dedica alla progettazione e produzione di cappe di alta qualità.
Proseguiamo nell’approfondimento degli aspetti tecnici.
Funzionamento della cappa senza tubi di scarico
Ma come funzionano effettivamente le cappe senza canna fumaria? Il loro meccanismo è basato su un sistema a circuito chiuso: l’aria, aspirata dalla zona cottura con una ventola che si attiva quando viene accesa la cappa, passa attraverso un primo filtro antigrasso (solitamente metallico e lavabile) che ha il compito di trattenere le particelle di grasso presenti nei fumi della cottura. Successivamente, l’aria entra in un sistema di filtri al carbone attivo, composti da un particolare materiale poroso idoneo a neutralizzare gli odori e gli altri gas inquinanti. Al termine del ciclo, l’aria depurata viene reimmessa nell’ambiente domestico.
Scegliendo una cappa con un buon motore a più velocità di aspirazione e un efficace sistema filtrante, si può godere di un ottimo grado di depurazione dell’aria anche senza uno sbocco all’esterno.
Vantaggi e limitazioni: un confronto delle due tipologie di cappa
Come anticipato, entrambi i tipi di cappa, aspirante e filtrante, presentano una serie di vantaggi e svantaggi da tenere in considerazione nella scelta del modello.
Per quanto riguarda le cappe aspiranti, sul piano delle performance offrono la massima efficienza di evacuazione fumi, odori e vapori di cottura; nessuna reimmissione di calore e umidità in cucina; non è necessaria manutenzione dei filtri al carbone attivo. Di contro, richiedono l’installazione di una canna fumaria con relativa opera muraria e tendenzialmente una maggiore rumorosità.
Invece, le cappe filtranti hanno il vantaggio di essere più facili da installare, si adattano a qualsiasi tipo di ambiente e sono più silenziose. Tuttavia, scontano un’efficienza leggermente inferiore rispetto alle cappe aspiranti e richiedono una manutenzione periodica dei filtri antigrasso e dei filtri al carbone attivo.
Quale cappa da cucina è più adatta alle vostre esigenze?
La scelta tra una cappa aspirante o una filtrante non ha una risposta univoca. Le variabili principali da considerare sono le caratteristiche dell’abitazione, le abitudini d’uso e le preferenze personali.
In genere una cappa aspirante con scarico esterno è preferibile soprattutto per chi cucina molto e con alte concentrazioni di fumi, odori e umidità. Tuttavia, se si presentano problematiche legate alla canna fumaria, alla difficoltà di installazione o di budget, una cappa a ricircolo può offrire un’alternativa valida garantendo comunque un soddisfacente livello di filtrazione.
Se optate per una cappa filtrante, è fondamentale puntare su un modello con un motore potente, un sistema filtrante ad alte prestazioni e un buon ricambio d’aria nella cucina con l’ausilio di una finestra o una ventola aspirante. Per quanto riguarda la manutenzione, ricordate di pulire regolarmente i filtri antigrasso, che possono essere lavati a mano o in lavastoviglie, e di sostituire periodicamente i filtri a carbone attivo.