Realizzare pareti divisorie senza permessi: cosa dice la normativa?

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Come realizzare delle pareti divisorie senza permessi in cartongesso? Scopri cosa dice la normativa e quali sono gli obblighi da rispettare.

Pareti divisorie senza permessi per dividere gli ambienti della casa

Secondo l’ultimo Wealth Report di Knight Frank, nel 2023 sono stati stimati ben 200 mila ristrutturazioni negli ambienti della casa. Si tratta di un dato nettamente in pendenza rispetto all’anno precedente, con un calo registrato pari al 13,5%. In particolare, inoltre, si evince come la maggior parte degli interventi di ristrutturazione sono finalizzati ad ottimizzare lo spazio in casa e i suoi ambienti principali.

Per esempio, sempre più comune è, negli ultimi anni, l’utilizzo delle pareti divisorie per la casa. Le  pareti divisorie in cartongesso si contraddistinguono come una soluzione semplice e veloce, ideale per separare gli spazi in casa ed ottimizzare gli ambienti. In realtà, si tratta di pareti che possono essere utilizzate per diverse finalità, ognuna delle quali necessita specifici permessi e norme da rispettare. Come realizzare delle pareti divisorie senza permessi in cartongesso? Scopri le informazioni e le norme principali da rispettare. 

Perché scegliere le pareti divisorie in cartongesso? Caratteristiche e vantaggi

Al giorno d’oggi, le pareti divisorie in cartongesso sono una soluzione sempre più pratica e comune per le abitazioni. Si tratta di pareti non portanti che garantiscono una buona suddivisione dell’ambiente, ideale per ottimizzare gli spazi. Inoltre, trattandosi di mura non portanti, presentano due qualità principali:

  • Sono molto economiche in confronto alle pareti in muratura;
  • Possono essere eliminate con estrema facilità e in modo semplice e veloce.

In genere, si tratta di pareti utilizzare per dividere gli spazi della casa. Per esempio, sono molto utilizzate nell’area living per separare il soggiorno dalla cucina o, magari, nell’ambiente bagno. Per quanto riguarda quest’ultimo, le pareti in cartongesso possono essere utilizzate, ad esempio, per realizzare un box doccia o, magari, per dividere zona doccia dalla zona dei sanitari. Una soluzione molto tipica nei bagni di piccole dimensioni è quella di realizzare delle pareti divisorie in cartongesso e vetro, così da favorire un maggiore filtraggio della luce naturale. Inoltre, per gli ambienti dagli spazi ridotti, molto comune è l’utilizzo di pareti in cartongesso con porta scorrevole, ideale per ottimizzare lo spazio.

pareti divisorie senza permessi
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Quali sono i permessi e gli obblighi da rispettare per realizzare delle pareti in cartongesso?

Per realizzare delle pareti divisorie in cartongesso in casa non è necessario, in genere, rispettare particolari obblighi comunali o regionali. Nello specifico, le normative aumentano soltanto nel caso in cui si verifichi una modifica del numero di vani nella struttura abitativa. In quest’ultimo caso, infatti, sarà necessario presentare un documento che attesti l’inizio dei lavori asseverata, noto come CILA e le seguenti modifiche di accatastamento. Di base, però, è bene evidenziare che i permessi da richiedere possono variare in base al comune o alla regione di riferimento. Per questo, infatti, la soluzione migliore sarebbe quella di rivolgersi direttamente con uno specialista o professionista che sia ben informato sulle disposizioni dell’Ufficio tecnico del comune.

Pareti divisorie senza permessi in cartongesso: cosa sapere?

Nel caso in cui si decide di realizzare delle pareti divisorie per dividere gli spazi della casa, è bene evidenziare che si tratta di un tipo di intervento edilizio ritenuto di manutenzione straordinaria. Questo tipo di lavoro, infatti, è considerato come ‘ una distribuzione degli spazi interni’, in quanto le pareti divisorie consentono di ottimizzare e dividere al meglio gli ambienti della casa. In genere, il materiale utilizzato, ovvero il cartongesso, non necessita alcun tipo di autorizzazione o permessi, ma questi possono scaturire in base all’utilizzo finale stesso delle pareti. Nonostante ciò, però, qualunque sia effettivamente l’utilizzo e la destinazione in casa, è bene specificare che in qualunque caso sarà necessario aggiornare i dati catastali dell’abitazione.

Se le pareti divisorie in cartongesso servono per realizzare uno spazio esterno alla casa, come un magazzino, si dovrà richiedere necessariamente il Permesso di costruzione al comune di riferimento. Questo in quanto con la costruzione di una nuova stanza esterna alla casa, si va effettivamente ad aumentare il volume dell’abitazione stessa, occupando una nuova superficie nel territorio urbano.

pareti divisorie senza permessi
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Sono necessari permessi nel caso di utilizzo delle pareti divisorie per separare gli ambienti di casa?

Le pareti divisorie in cartongesso possono essere utilizzate per diverse finalità in casa. Eppure, in base alla finalità e alla destinazione, variano i permessi e gli obblighi da presentare all’Ufficio tecnico del comune di riferimento.

Nel caso in cui le pareti divisorie in cartongesso sono finalizzate a separare gli ambienti interni della casa, sarà necessario presentare al comune di riferimento il documento SCIA. In questi casi, infatti, si tratta soltanto di un cambiamento nell’uso di struttura interna dell’abitazione, senza modificare la volumetria di riferimento.

In alternativa, nel caso in cui si procede con divisione delle stanze dell’abitazione di riferimento, senza effettivamente cambiare neanche l’uso di struttura interna, sarà necessario presentare come documento la CILA.

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