Oggi 9 agosto 2023 si celebra la Giornata Internazionale dei popoli indigeni, in segno di rispetto e sostegno verso queste popolazioni. Di seguito ecco cosa sapere sulla storia e sulle origini della giornata.
Al giorno d’oggi, i popoli indigeni occupano più del 22% della superficie terrestre. Ecco come e perché si celebra la Giornata Internazionale dei popoli indigeni.
Storia e origine della giornata internazionale
Il 9 Agosto di ogni anno, come stabilito dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, si celebra la Giornata Internazionale dei popoli indigeni. Tale data è stata scelta con la risoluzione 49/214 del 23 dicembre 1944. In particolare, l’ONU ha deciso di scegliere tale giorno in ricordo della prima riunione, svoltasi nel 1982, del Gruppo di lavoro volto a sostenere le popolazioni Indigene e con l’obiettivo di promuovere e proteggere i Diritti Umani.
Al giorno d’oggi e ogni anno, quindi, l’Unesco si impegna a promuovere e celebrare la giornata come segno di rispetto e sostegno verso queste popolazioni, in modo da diffondere maggiore conoscenza in merito. Inoltre, l’Unesco si pone come obiettivo quello di supportare tali popolazioni nelle difficoltà che queste sono costrette ad affrontare ogni giorno e le supporta nella loro impegno di difesa del territorio e della biodiversità.
In genere, la giornata viene ricordata e celebrata in tutto il mondo con diversi eventi, con una commemorazione ufficiale svolta direttamente dall’ONU.
Curiosità e informazioni sui popoli indigeni
Con il termine popoli indigeni si fa riferimento a popolazioni che occupano un determinato territorio pressoché dalla preistoria. Le popolazioni indigene sono distribuite su tutto il territorio terrestre, si pensi che si tratta di ben oltre 90 Paesi differenti, occupando una superficie pari a quasi il 22% del totale. In particolare, si tratta di popolazioni costituite da circa 370-500 milioni di persone e rappresentano la più grande diversità culturale del mondo.
Una tra le principali caratteristiche che li contraddistingue è sicuramente la lotta, giorno dopo giorno, per la salvaguardia dell’ambiente e contro il cambiamento climatico. I popoli indigeni hanno delle credenze culturali, storiche e sociali distinti dal resto del mondo, eppure, è bene evidenziare che, in quanto esseri umani, anche loro sono compresi e protetti dalla Dichiarazione dei Diritti Umani.
Purtroppo, la loro diversità culturale e sociale è sinonimo ingiustificato di continue violenze e oppressioni che queste popolazioni devono affrontare. In particolare, oltre alla continua lotta contro la fame e la povertà, non mancano le discriminazioni e violenze di genere. L’ONU si impegna non solo a sostenere i popoli davanti a queste difficoltà, ma anche a rendere tale diversità non più un ostacolo da allontanare ma una differenza culturale preziosa da preservare.