Il 7 gennaio è l’anniversario della bandiera, dedicato ai diritti dell’infanzia. Come ogni anno viene celebrato a Reggio Emilia, alla presenza delle più alte cariche dello Stato
La bandiera nazionale italiana nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. Fu in quel giorno di 223 anni fa che i rappresentanti delle quattro città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, riuniti in Congresso, scelsero il tricolore verde, bianco e rosso come colori ufficiali della bandiera e come vessillo nazionale della Repubblica Cispadana, il nuovo stato sorto sotto la protezione delle armi francesi.
La giornata di quest’anno è dedicata ai Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, accomunando in questo modo due competenze per le quali la città emiliana si è distinta in Italia e nel mondo: l’essere culla del Tricolore, emblema di diritti umani e civili fondamentali, e del Reggio Emilia Approach, un tipo di approccio pedagogico per la scuola dell’infanzia, nato e sviluppato in Italia grazie a Loris Malaguzzi , negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale.
I principi su cui si basa l’approccio sono:
- I bambini sono costruttori attivi delle proprie conoscenze, guidati dai propri interessi;
- La conoscenza di sé e del mondo avviene e passa attraverso le relazioni con gli altri;
- I bambini sono comunicatori: posseggono “100 linguaggi”;
- Gli adulti sono aiutanti e guide nel processo di apprendimento.
Il programma:
Piazza Prampolini
Suonata a distesa della Campana civica.
ore 9,50 – 10
Piazza Prampolini. Inizio cerimonia alla presenza della Massima Autorità, delle Autorità civili e militari e della Guardia civica. Onori al Presidente del Parlamento Europeo, alzabandiera ed esecuzione dell’Inno Nazionale.
ore 10
Sala del Tricolore, piazza Prampolini 1. Intervento del Sindaco Luca Vecchi e saluto del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Cerimonia di consegna della Costituzione italiana a delegazioni di studenti in rappresentanza delle scuole reggiane. Coro della scuola primaria “A. Balletti” di Reggio Emilia (ingresso a invito).
ore 10,30
Teatro Municipale Valli, piazza Martiri del 7 luglio. Gruppo strumentale dell’Istituto Musicale “Peri-Merulo”, Fabio Codeluppi direttore. Saluti di Luca Vecchi Sindaco di Reggio Emilia, Alberto Melloni Direttore Desu Unimore, Carla Rinaldi Presidente Fondazione Reggio Children, Bryan McCormack Fondatore progetto YtT, Stefania Giannini Vice Direttore generale Unesco per l’Educazione. Intervento del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
La cerimonia sarà aperta alla cittadinanza fino a esaurimento posti. Chi desidera partecipare può accreditarsi presentandosi presso l’Urp-Comune Informa di via Farini 2/1, tel. 0522.456660, con un documento di riconoscimento.
ore 11
Museo del Tricolore, piazza Casotti 1
Apertura straordinaria del Museo del Tricolore
dalle 12 alle 19 Una Bandiera. Una Storia. Visita guidata alla scoperta del Tricolore
ore 16
Sala del Tricolore, piazza Prampolini 1. Concerto Lirico Tricolore. Corale Verdi di Parma, Annalisa Ferrarini soprano. Info: Lions Club Reggio Emilia Host tel. 0522.512668
ore 17,30
Teatro Municipale Valli, piazza Martiri del 7 luglio. Concerto dell’Orchestra Giovanile della Via Emilia. Antonio De Lorenzi direttore. Ingresso a pagamento. Info: Fondazione I Teatri tel. 0522.458811
ore 20,30
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- L’articolo 12 della Costituzione italiana dichiara: “La bandiera della Repubblica italiana è il Tricolore: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguale dimensione”. Ma le “nuance”, le sfumature di quei tre colori, non sono presi a caso: un “verde felce”, un “bianco acceso” e “rosso scarlatto” ( tre definzioni dei colori Pantone).
- La scelta dei colori risale ai moti giacobini di fine ’700 e alla campagna italiana di Napoleone, che esportarono nella Penisola, insieme agli ideali rivoluzionari francesi, anche il suo tricolore. Quello di Francia, nato durante la Rivoluzione francese, univa il bianco (colore della monarchia deposta) al rosso e al blu (i colori di Parigi).
Il blu fu sostituito dal verde, colore delle uniformi della Guardia civica milanese, quindi simbolo dei volontari che combattevano per l’Italia
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