16 settembre 2022, giornata mondiale per la preservazione della fascia di ozono

nuvole|buco dell'ozono

Oggi, 16 settembre, è la giornata mondiale per la preservazione della fascia di ozono.

Lo strato di ozono è quella parte dell’atmosfera che protegge gli organismi viventi dall’effetto nocivo che avrebbero alcune radiazioni UV se raggiungessero direttamente la superficie terrestre.

La giornata mondiale per la preservazione della fascia di ozono

Nel 1994 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 16 settembre la Giornata internazionale per la preservazione dello strato di ozono, commemorando la data della firma, nel 1987, del Protocollo di Montréal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono.

L’obiettivo di questa giornata, giunta quest’anno alla 28° edizione, è quello di sensibilizzare cittadini e stakeholder sul tema e sulle conseguenze, a breve e a lungo termine, del cosiddetto buco dell’ozono.
In questi ultimi anni in cui la tematica del cambiamento climatico è diventata sempre più attuale e urgente, questa giornata ha un significato importante per continuare a promuovere un impegno comune e internazionale a proteggere l’ambiente.

Il tema della giornata mondiale per la preservazione della fascia di ozono 2022

L’edizione 2022 della giornata internazionale per la preservazione della fascia di ozono ha come tema Montreal Protocol@35: cooperazione globale per proteggere la vita sulla terra.
Il tema riconosce l’impatto più ampio del Protocollo di Montreal sui cambiamenti climatici e la necessità di agire in collaborazione, stringere partnership e sviluppare la cooperazione globale per affrontare le sfide climatiche e proteggere la vita sulla terra per le generazioni future.

Nell’anno di Stoccolma+50, in occasione dei cinque decenni dalla storica conferenza che ha dato il via all’odierno movimento ambientale globale, il Protocollo di Montreal ha molto di più da offrire. Infatti, in base all’emendamento di Kigali, le nazioni si sono impegnate a ridurre gradualmente gli idrofluorocarburi, e questa azione potrebbe evitare un aumento della temperatura globale fino a 0,4°C entro la fine del secolo. Il Protocollo e il relativo emendamento stanno aiutando il mondo ad adottare una tecnologia di raffreddamento rispettosa del clima ed efficiente dal punto di vista energetico.

Perché è importante l’ozono per il nostro pianeta

L’ozono è presente negli strati alti dell’atmosfera concentrandosi soprattutto a 25 km di altezza, dove si trova appunto l’ozonosfera. Qui assorbe e trattiene parte dell’energia proveniente direttamente dal Sole contribuendo al riscaldamento di questo strato di atmosfera. 

Agisce quindi come un filtro e intercetta le radiazioni ultraviolette del sole, che producono effetti dannosi sia per gli esseri umani che per l’ambiente. Il continuo aumento dell’inquinamento atmosferico ha causato la riduzione dell’ozonosfera e il cosiddetto buco dell’ozono. 

Quindi, se lo strato si riduce, aumenta la quantità di radiazioni che raggiunge la superficie terrestre. Radiazioni che, in quantità minime non sono dannose, anzi sono utili: per esempio, sono importanti nella nostra formazione della vitamina D. Ma, in dosi maggiori, questi raggi ultravioletti hanno effetti deleteri su tutta la vita di microrganismi, animali, piante, e addirittura sulle materie plastiche. 

buco dell'ozono
l’inquinamento è una delle principali cause del buco dell’ozono – Photo by Marcin Jozwiak on Unsplash

Che cosa significa questo per l’umanità?

Proteggere lo strato di ozono vuol dire salvaguardare noi e tutta la vita sulla Terra. E significa anche un pianeta più fresco man mano che più paesi ratificano l’emendamento. Significa che più persone possono accedere alla tecnologia di raffreddamento vitale senza riscaldare ulteriormente il pianeta. Per questo quindi è importante celebrare ogni anno la giornata mondiale per la conservazione della fascia d’ozono. Perché così il Protocollo può continuare ad inviare un messaggio chiaro e duraturo: la cooperazione globale per proteggere la vita sulla Terra è la nostra migliore possibilità per un futuro più luminoso per tutti.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • La scoperta che la Terra possiede uno strato di ozono nelle parti più alte dell’atmosfera risale alla metà del XX secolo.
  • Nel 2020 il buco dell’ozono antartico si è chiuso alla fine di dicembre, come dichiarato dall’Organizzazione meteorologica mondiale.

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