Dall’1 dicembre 1988 si celebra la Giornata Mondiale contro l’AIDS per sensibilizzare e mantenere sempre alta l’attenzione verso un’emergenza di salute globale.
La Giornata Mondiale contro l’AIDS che ricorre oggi, come ogni anno da ormai trentaquattro anni, è importante per far sì che attraversi informazione, prevenzione e screening si possa contrastare la malattia e intervenire tempestivamente con le terapie.
Mario Melazzini, Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) rende noto quanto segue: “I più recenti dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) rivelano che l’incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV si è mantenuta costante negli ultimi 4 anni ed è attualmente in lieve decremento e anche il numero di casi di AIDS è stabile. Tuttavia, per circa il 35% delle nuove diagnosi di sieropositività all’HIV il successo delle terapie è fortemente compromesso dal ritardo con cui le persone decidono di sottoporsi al test. Sono dati che dimostrano quanto sia ancora impegnativa la battaglia contro il virus dell’HIV, per quanto la ricerca clinica stia andando avanti negli ultimi anni. Sono state approvate a livello europeo diverse combinazioni di medicinali per il trattamento dell’infezione da HIV, ma sono ancora necessari nuovi trattamenti per migliorare la tollerabilità delle attuali terapie e per trattare infezioni da ceppi di HIV resistenti.”
Quella con l’HIV è, quindi, una battaglia ancora aperta per la quale la prevenzione e la tempestività nell’accertare la malattia e di conseguenza l’inizio delle cure sono elementi fondamentali da cui dipende la salute della persone sieropositiva.
Cosa sono HIV e AIDS
Innanzitutto è fondamentale sapere che HIV e AIDS non sono la stessa cosa. Con il termine HIV si intende un virus che attacca e distrugge una specifica tipologia di globuli bianchi. Questi hanno il compito di difendere il nostro organismo attraverso la risposta immunitaria. Di conseguenza il virus dell’HIV avrà conseguenze sul sistema immunitario che via via si indebolirà non riuscendo a svolgere efficacemente la sua funzione di protezione. Purtroppo una infezione da HIV può non comportare sintomi anche per diversi anni per questo motivo è fondamentale scoprire l’infezione il prima possibile.
Con il termine AIDS si identifica, invece, uno stadio clinico avanzato dell’infezione da HIV, quindi la malattia vera e propria. Questa subentra anche dopo diversi anni dall’infezione con un drastico calo dei globuli bianchi, bersaglio del virus. Di conseguenza l’organismo perde la funzione immunitaria e quindi la capacità di combattere anche le infezioni più banali.
Sottoporsi al test è l’unico modo di scoprire una eventuale infezione ed evitare che la malattia raggiunga uno stadio avanzato. Si tratta di un semplice prelievo di sangue che però può salvare una vita.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati divulgati dall’Istituto Superiore di Sanità che fanno riferimento all’anno 2020, nel mondo si contano 37,7 milioni di persone che vivono con il virus dell’HIV. Con 1,5 milioni di nuove diagnosi. Di questi 36 milioni sono adulti mentre 1,7 milioni sono bambini con meno di 15 anni.
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